“Oggi facciamo la storia”. Inaugurato l’edificio dell’orologio di Porta a Mare
E' possibile vedere la fotogallery e il video della benedizione di don Giovanni Almeida dell'edificio dell'orologio cliccando sul bottone celeste sopra al titolo.L'idea per l'uso interno dell'edificio dell'orologio è quella di proporre qualcosa legato alla storia della città con l'Istoreco a fare da punto di riferimento
Salvetti: "Uniamo i "nostri" lavori in piazza Mazzini e alla Bellana con i lavori di Igd e Porta Medicea allungando di fatto il lungomare di 1 km. Se ripenso anche alle parole della scrittrice irlandese Dunne che mi ha parlato di una città bella, oggi mi sento l'uomo più orgoglioso del mondo". L'area commerciale al piano terra di Officine Storiche sarà una "destination", a settembre l'inaugurazione. Tra i nomi, annunciabili, che sbarcheranno Starbucks, Tonic, Wappy, Jd sport, Amodo e Backery
“Oggi facciamo la storia. Questa inaugurazione rappresenta verosimilmente l’ultima tappa verso l’inaugurazione di settembre delle Officine Storiche (l’area residenziale-commerciale a Porta a Mare denominata, appunto, Officine Storiche, ndr)”. E’ stato un taglio del nastro atteso circa 20 anni quello del 17 giugno e nelle parole del responsabile marketing operativo Igd Fabrizio Cremonini, nelle vesti di conduttore della conferenza stampa, si comprende bene l’importanza di questa giornata. Parliamo infatti della inaugurazione dell’edificio dell’orologio a Porta a Mare che un tempo scandiva le ore degli operai del Cantiere Orlando e che oggi è tornato in funzione prendendosi la scena quale fiore all’occhiello del progetto di riqualificazione dell’area che sta giungendo a termine. L’edificio dell’orologio è stato inaugurato alla presenza del sindaco Salvetti al quale idealmente Igd e Porta Medicea lo hanno consegnato: è stato infatti annunciato che l’amministrazione comunale lo avrà a titolo gratuito. L’idea per l’uso interno è quella di proporre qualcosa legato alla storia della città con l’Istoreco a fare da punto di riferimento. Staremo a vedere.
Iniziata con l’inaugurazione della struttura e proseguita con la visita delle Officine Storiche è stata una mattinata ricca di titoli, se vogliamo, quella vissuta en plein air il 17 giugno. Un altro titolo lo ha offerto Roberto Zoia, presidente di Porta Medicea e Direttore Patrimonio, Sviluppo e Gestione Rete di Igd, quando ha detto che “questo progetto di rigenerazione urbana è un progetto concepito nel lontano 2003/04 che per gli anni in cui è stato concepito rappresenta per Livorno e i livornesi un progetto lungimirante e innovativo di cui andare orgogliosi” e che “se il gruppo non avesse avuto le spalle robuste forse oggi non saremmo qui ad inaugurare l’edificio”, concludendo che “a Livorno vogliamo rimanerci a vita”.
Altro titolo: il piano terra di Officine Storiche riservato alle attività commerciali, parola di Laura Poggi, Direttore Commerciale, Marketing e CSR del Gruppo Igd, non sarà un centro commerciale ma sarà un’area che faremo diventare una “destination”. “Siamo molto soddisfatti del cammino commerciale intrapreso, è senz’altro uno dei progetti più importanti e sfidanti che stiamo portando avanti. Non è stato facile spiegare ai vari brand che apriranno qui che quest’area non sarà un centro commerciale. Perché al contrario sarà un luogo che ospiterà un’area intrattenimento, un centro fitness con piscina vista mare, ristorazione, marchi di livello internazionale della ristorazione e brand di retail che contribuiranno a far visitare la città da fuori. Inoltre stiamo organizzando un programma di eventi estivi che condurranno la città all’inaugurazione di settembre”. Tonic, Wappy, Jd sport, Amodo, Backery e Starbucks sono alcuni dei nomi, annunciabili, che sbarcheranno al piano terra di Officine Storiche. “Ce ne sono anche altri che però per un patto di riservatezza non possiamo dire al momento”, conclude Poggi. Infine la parola al sindaco Salvetti, prima della benedizione della struttura da parte del canonico della chiesa di San Sebastiano don Giovanni Almeida e del taglio del nastro. Il primo cittadino in apertura di discorso ha ricordato che una delle prime interviste nel cammino che lo ha portato a diventare sindaco chiese di farla “qui sotto alla statua di Luigi Orlando, il “padrone” del cantiere, che da piccolo con nonno mi divertivo a salutare quando ci passavo davanti”. Poi ha proseguito: “Questo edificio rappresenta qualcosa di speciale per tutta la città in quanto in passato cuore sociale e politico. La riqualificazione di Officine Storiche ci consente di unire i “nostri” lavori in piazza Mazzini e alla Bellana con i lavori di Igd e Porta Medicea allungando di fatto il lungomare di 1 km da 14 a 15 km. Come amministrazione – ha concluso Salvetti – abbiamo svolto un lavoro di accompagnamento, di facilitazione nei confronti delle due società. E oggi, se ripenso anche alle parole della scrittrice irlandese Catherine Dunne (in città per il San Patrizio Livorno Festival, ndr) che mi ha parlato di una città pulita e bella, mi sento l’uomo più orgoglioso del mondo”. Il taglio del nastro, dopo un brindisi, è proseguito nell’area di Officine Storiche con la guida turistica Fabrizio Ottone che ha ripercorso la storia del luogo.
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