Nubifragio, così si è mossa la Protezione Civile ora dopo ora: report. La Regione: “Prima allerta alle 21.39”
Botta e risposta tra Comune e Regione. Dal CFR di Firenze: "In una giornata e mezzo il Centro Funzionale Regionale ha emesso 13 bollettini. Con allerta arancione la procedura prevede un bollettino ogni tre ore. Nel caso del 9 e 10 settembre ne è stato inviato quasi uno ogni due ore"
Stando alle previsioni meteo e ai modelli di previsione emanati dal Lamma sabato 9 settembre, la perturbazione che ha messo in ginocchio la città di Livorno avrebbe dovuto colpire la città tra le 8 del mattino e le 13 di domenica 10 settembre, con punte massime attorno alle 11 (clicca qui per leggere il parere dell’esperto meteorologo).
E’ quanto emerge dal rapporto redatto dagli uffici comunali, che hanno ricostruito passo dopo passo le azioni poste in essere dalla Protezione civile dal momento della diffusione dell’allerta meteo ad opera della Regione Toscana, fino alla mattina di domenica 10 settembre.
Sin dalle prime ore del pomeriggio del sabato, la Protezione civile ha diffuso l’allerta meteo attraverso l’ufficio stampa del comune, attraverso i media locali e attraverso l’apposita App.
Ha convocato il Ce.Si (Centro Situazioni) per il giorno successivo, sulla base di quanto contenuto nei modelli di previsione diffusi dal Lamma e pre-allertato le squadre di volontari.
Con il peggiorare della situazione meteo, a partire dalla serata di sabato, il referente della Protezione civile ha posto in essere tutte le azioni necessarie a fronteggiare l’emergenza, con l’aiuto della polizia municipale e delle squadre di volontari.
Qui trovare il report effettuato dagli uffici.
SABATO 09/09/2017
• Ore 12.58, la Regione Toscana emette un bollettino meteo per avviso di criticità codice arancione per rischio idraulico reticolo principale, idrogeologico idraulico reticolo minore e temporali forti valido dalle ore 00.00 del 10/09/2017 alle ore 23.59 del 10/09/2017.
• Ore 14.23, il referente della Protezione civile comunale entra in servizio per svolgere le procedure previste nel caso di allerta arancione:
1- verifica della allerta, monitoraggio delle previsioni e dei modelli di previsione che riportavano pioggia a partire dalle ore 06.00 UTC di domenica 10 settembre (ore 8 in Italia).
2- attivazione di una squadra in prontezza operativa per ogni associazione (tot 14) tramite mail alle ore 15.45
3 – alle ore 15 il dirigente della protezione civile, sulla base dei modelli previsionali diffusi dal Lamma, decide di convocare il Ce.Si per il giorno 10 alle ore 7.00, estendendo la convocazione alle associazioni di volontariato e alla Polizia municipale
4-mail inviata alle ore 15.42 all’Ufficio ambiente per la gestione alberature nei parchi e viali, al settore istruzione per le comunicazioni alle scuole, all’Ufficio stampa per emissione comunicato stampa di avviso alla popolazione, al settore manutenzioni.
5- comunicazione telefonica con l’ufficio Commercio per verifica della assenza di iniziative commerciali in corso
6-modifica dei pannelli a messaggio variabile in zona piazza Mazzini e in zona via Firenze, con comunicazione dell’allerta.
7 -Diramazione dell’allerta tramite la App della Protezione civile del comune di Livorno.
8- Richiesta di posizionamento di un’idrovora presso il sottopasso di via Firenze da parte della ditta Tecnospurghi, a partire dalle ore 19.00
• Ore 20.59 ricezione messaggio di allerta per sottopasso via Firenze allagato.
• Ore 21.05 comunicazione telefonica con sala Operativa Polizia municipale per l’invio di alcune pattuglie a monitoraggio della situazione della viabilità
• Stante il persistere della pioggia e visto la necessita di chiudere il sottopasso alle ore 21.41 il referente della Protezione civile è rientrato in servizio e ha attivato immediatamente le squadre di volontari precedentemente preallertate.
• Ore 21.45 richiesta al Comandante Polizia municipale di attivazione delle pattuglie di PM reperibili.
• Ore 21.55 circa entrata in servizio di squadre SVS, Fides, CRI, e CISOM.
• Ore 22.13 Comunicazione con sala Operativa dei Vigili del fuoco per aggiornamento situazione in corso.
• Ore 22.16 comunicazione con SOUP di Firenze per indicazione della situazione in corso e richiesta di aggiornamento meteo previsti per le ore 23.00
• Ore 23.15 ulteriore comunicazione con SOUP per aggiornamento evoluzione meteo
• Il referente della Protezione civile a questo punto ha lasciato la sede di via dell’Artigianato per svolgere un sopralluogo insieme ai volontari nella zona di via Firenze, ponte Genova, via P.Pisana, via pian di rota, Ponte Ugione, via nord e in via Enriquez per interventi riguardanti la viabilità e per prestare soccorso alla popolazione in genere.
• Alle ore 01.45, cessata la pioggia e ripristinata la normale circolazione (tranne per il sottopasso Via Firenze ancora chiuso e presidiato dalla PM), venivano disagiati i volontari con indicazione di tornare alle sedi proprie mantenendo comunque un assetto di prontezza operativa. Il referente della protezione civile rientra presso la sede di via dell’Artigianato per effettuare il monitoraggio eventi in corso.
• Alle ore 02.15 arriva una nuova perturbazione; il referente attiva di nuovo per via telefono le associazioni di protezione Civile impegnate che tornano a operare nelle zone precedentemente colpite (da segnalare che durante la perturbazione precedente, quella delle ore 21-01, Soriani veniva informato dalla Misericordia di Montenero che la pioggia in quella zona era stata fino a quel momento di modesta entità).
• Alle ore 02.20 il referente esce di nuovo per coordinare le operazioni sul campo. Il coordinamento avviene tramite comunicazione radio dalle quali si evince che questa volta la perturbazione ha colpito in modo molto più intenso delle precedente ed in particolare nella zona sud. Il referente procede quindi a effettuare con il veicolo di servizio un itinerario nei quartieri interessati transitando anche dal centro cittadino. In costante contatto radio con la sala operativa PM e con l’ufficiale di turno.
• La P.M. comunica di non poter più circolare a causa della inadeguatezza dei suoi veicoli a fronteggiare il livello delle acque
LA PALAZZINA DI VIALE SAURO DOVE HANNO PERSO LA VITA I COMPONENTI DELLA FAMIGLIA RAMACCIOTTI• Ore 03.05 nuova comunicazione con Sala Operativa dei vigili del fuoco in cui si richiede la verifica del livello del Rio maggiore, in quanto segnalato prossimo allo straripamento.
• Con evidente difficoltà nella circolazione il referente si porta presso il ponte sul Rio maggiore nei pressi dei cimiteri di Ardenza e alle ore 04.03 segnala ai VVF il livello critico delle acque.
• Il referente, constatata la materiale impossibilita di poter effettuare alcun intervento con le attrezzature a sua disposizione in tali condizioni meteo avverse e si sposta presso il vicino Comando dei Vigili del fuoco per poter meglio coordinare le squadre e le pattuglie sul campo e potersi anche raccordare con gli interventi di soccorso tecnico urgente che già a quel momento risultavano essere centinaia.
• Le operazioni in cooperazione con i VVF si svolgono tra le ore 04.10 e le ore 7.30 circa presso la sala operativa VVF. In questo periodo di tempo il referente segnala l’evolversi della situazione sia al dirigente della protezione civile Pucciarelli sia al sindaco. Provvede inoltre ad attivare telefonicamente tutte le associazioni di volontariato mettendo a disposizione tutte le risorse disponibili, stante l’evolversi della situazione e considerato le richieste e le notizie che pervenivano presso la sala dei vigili del fuoco.
La Regione: “Prima allerta alle 21,39 di sabato 9. Poi altri 12 avvisi” – In una giornata e mezzo il Centro Funzionale Regionale (CFR) ha emesso 13 bollettini. Con allerta arancione la procedura prevede un bollettino ogni tre ore. Nel caso del 9 e 10 settembre ne è stato inviato quasi uno ogni due ore. Il primo, sabato 9 alle ore 21,39, cioè la sera in cui stava per scattare il codice arancione (era ancora in vigore il codice giallo) valido su tutta la Toscana dalle ore 00:00 alle ore 23:59 del giorno seguente, 10 settembre. Nel bollettino si comunicava la presenza di un forte sistema temporalesco sulla costa pisana e livornese con piogge intense che già avevano superato i 40 millimetri in un’ora e avrebbero insistito su quella stessa area per le seguenti 2/3 ore. Contestualmente, a causa del superamento delle soglie individuate di 15 mm in un quarto d’ora e di 40 mm in un’ora (limiti fissati per far scattare le segnalazioni), partiva la notifica tramite App verso gli enti locali.
Bollettini di monitoraggio
I bollettini di monitoraggio vengono emessi ogni qualvolta, a prescindere dal colore del codice, si verificano eventi di particolare intensità con superamenti dei valori appena citati e che si protraggono almeno nelle successive 1 o 2 ore. Dalle 21.39 di sabato alla conclusione della giornata di domenica, il CFR ha emesso 13 bollettini di monitoraggio: quelli di domenica notte confermavano la stazionarietà di fenomeni di forte intensità con cumulati previsti superiori a 40-50 millimetri l’ora e addirittura 50-80 nella seconda parte della nottata.
Cadenza e orari dei bollettini
Ore 21.39 – Ore 23.08 – Ore 00.55 – Ore 02.49 – Ore 5.20 – Ore 6.42 – Ore 9.10 – Ore 11.23 – Ore 13.41 – Ore 15.58 – Ore 19.31 – Ore 22.18 – Ore 00.09 dell’11 settembre
Caratteristiche dell’evento
L’evento che si è abbattuto tra il mare e la costa tra Livorno e Pisa è stato caratterizzato in realtà da più sistemi temporaleschi, che si sono generati tra le 21 di sabato (9 settembre) e le 6 di domenica, con tre periodi più intensi.
Primo impulso (tra le 20:45 e le 21:45) – Ha insistito prevalentemente sulle aree più prossime alla costa, in particolare tra i territori di Livorno città e Marina di Pisa. Mentre su Marina di Pisa l’evento ha fatto superare i 90 mm di pioggia in 2 ore, su Livorno dopo le 21:45 le piogge si sono praticamente interrotte.
Secondo impulso (tra le 23:30 e le 01:30 circa) – Ha interessato le zone della costa di Pisa e quelle più interne a confine con il comune di Pisa stesso, che sono state interessate nuovamente da fortissime piogge con cumulati ancora di entità rilevante sulle brevi durate (15 minuti e 1-2 ore). Questo fenomeno non ha coinvolto la Provincia di Livorno.
Terzo impulso (a partire dalle 02:00 – 02:30 di domenica) – Un nuovo forte impulso temporalesco, che poi si è rilevato il più violento, ha interessato principalmente le zone tra la zona sud della città di Livorno e Rosignano. In queste aree si sono raggiunti valori di pioggia che sulle brevi durate sono davvero estremi con punte superiori a 40mm/15 min, 120mm/1ora e 230mm in 3 ore.
La netta differenza tra i dati massimi registrati in queste ore, nei diversi intervalli di tempo di durata di 1, 2 e 3 ore, dalle stazioni di Quercianella e Valle Benedetta rispetto alle stazioni poste leggermente più a sud o più interne (come ad esempio Castellina Marittima, Collesalvetti, Santa Luce) o più a nord (come Livorno Mareografo), evidenziano la forte localizzazione del fenomeno temporalesco che ha scaricato localmente addirittura oltre 200 mm di pioggia in 2 ore.
I tempi di ritorno stimati associati alle piogge di 1 e 3 ore registrate durante tale evento sono di gran lunga superiori ai 200 anni (valori numerici stimati di 500-1.000 anni).
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