Negozi, locali e percorsi pedonali al livello dei fossi.
La ricetta M5S per rilanciare il turismo
Con quali soldi? L'Autorità Portuale ha già dato l'ok per accollarsi metà della spesa. E la giunta ha scritto al presidente Rossi affinché co-finanzi il progetto
Negozi, locali, passerelle che collegano con veri e propri percorsi pedonali tutto il circuito dei fossi (nella foto di Paolo Mura). E poi ancora, battelli con fermate che portano turisti in questi nuovi angoli di attrattiva che Livorno ha ma, al momento, tiene un po’ troppo nascosti. Ecco, in estrema sintesi, la ricetta della giunta a Cinque Stelle per rilanciare l’economia cittadina tramite il volano del turismo.
“Turismo e lavoro. Livorno ha una risorsa incredibile per rilanciare entrambi: l’acqua – scrive il sindaco Nogarin sulla sua pagina facebook- Dobbiamo puntare sulla valorizzazione dei fossi medicei che circondano la Venezia e sulla riattivazione dei bacini di carenaggio. Abbiamo un’idea, ce la racconta l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Aurigi in questo video“.
Sulla bacheca del social network parte il video in cui l’assessore parla e racconta il progetto avveniristico. “Questa amministrazione ha un obiettivo: invogliare i turisti che scendono dalle navi da crociera a fermarsi a Livorno – spiega Aurigi nella clip pubblicata dal primo cittadino online- Per questo intendiamo valorizzare i luoghi più belli di Livorno e sicuramente i fossi medicei e il quartiere della Venezia ne sono un esempio. Abbiamo deciso di fare nostro un progetto che prevede la riqualificazione di una parte importante dei canali della Venezia prevedendo, tra l’altro, la riqualificazione delle spallette e della pavimentazione originaria presente sulle strade ai lati dei canali e la realizzazione di passerelle di collegamento tra i vari scalandroni. Immaginate – continua entusiasta Aurigi nel video – cosa potrebbe essere di bello il quartiere della Venezia se le cantine fossero popolate di attività commerciali o di spazi espositivi o di luoghi per la somministrazione di alimenti. Il tutto collegato con delle passerelle che, a quota d’acqua, mettono in comunicazione tutte queste attività. Il tutto con dei battelli che trasportano i turisti, e non solo, lungo i canali e lungo questa nuova dimensione di vita che sarebbe a beneficio di tutti: sarebbe meraviglioso“.
E per realizzarla? Con quali soldi? “Abbiamo quindi scritto- prosegue Aurigi – al presidente alla Regione Enrico Rossi per invitarlo a co-finanziare questo importante progetto di riqualificazione nel cuore della città di Livorno. Tenendo presente anche il fatto che abbiamo già l’ok dell’Autorità Portuale che si è resa disponibile – chiosa l’assessore ai lavori pubblici – ad investire la metà del finanziamento necessario”.
Non solo fossi e negozi – “La nostra azione – conclude l’amministratore – non finisce qui. Nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata una mozione che prevede di ricreare il collegamento stradale con il faro del porto di Livorno, un monumento che volgiamo che torni ad essere fruibile da parte dei livornesi e dei turisti. Un luogo splendido che vogliamo restituire alla città proprio come abbiamo promesso in campagna elettorale. E non nascondiamoci – dice Aurigi – la riapertura della strada per il faro permetterebbe anche di ricollegare alla città il bacino di carenaggio in muratura che l’amministrazione comunale spera che torni presto a dare lavoro a tante persone”.
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