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Misericordia, via al restauro del cimitero. Per Ognissanti aperto il Padiglione Bastogi

Lunedì 15 Ottobre 2018 — 15:53

L'accordo con la Società Edilizia Tirrena di La Spezia aprirà un nuovo fronte di interventi strutturali e di restaurazione che non venivano effettuati all'interno del camposanto da circa 40 anni

di Giacomo Niccolini

Già nel 2011 le condizioni del cimitero delle Misericordia versavano in gravi condizioni da un punto di vista strutturale. A ribadirlo è stato proprio l’ex prefetto nonché già Commissario dell’Arciconfraternita della Misericordia di Livorno, Domenico Mannino, mostrando alla stampa alcuni documenti che testimoniano come uno studio ingegneristico effettuato sette anni fa, su 20mila metri quadri censiti di superficie cimiteriale (su di un totale di 38mila totali) ben 14mila avessero bisogno di interventi di riqualificazione strutturale per un totale di 14 milioni di euro. Una situazione che portò a chiudere una porzione del cimitero già ad aprile del 2017.

A SINISTRA IL COMMISSARIO STRAORDINARIO GIANLUCA STADERINI, A DESTTRA L’EX COMMISSARIO DOMENICO MANNINO (FOTO LANARI)

Situazione che peggiorò notevolmente con la tristemente nota alluvione di settembre di un anno fa.
In questo contesto però si accende una scintilla, una luce di speranza che fa ben presagire ad un restyling completo dell’enorme complesso cimiteriale. Il primo passo sarà proprio quello di poter riaprire per Ognissanti il Padiglione Bastogi, interdetto al camminamento e alle visite dopo che la situazione strutturale è peggiorata notevolmente negli ultimi mesi.
“E’ un padiglione che ospita anche salme di persone decedute non molto tempo fa ed è quindi giusto ridarlo ai cittadini livornesi – spiega il Commissario Straordinario della Misericordia di Livorno, nonché direttore generale delle Misericordie Toscane, Gianluca Staderini – Gli operai come potete vedere (anche nelle foto in pagina a cura di Simone Lanari, ndr) sono già al lavoro per la riapertura prevista per il 1° novembre in modo da poter far visitare le tombe dei propri cari in sicurezza a chi altrimenti non avrebbe potuto”.
“La situazione economica della Misericordia di Livorno non è certo florida – ha continuato Staderini – lo dimostra il solo fatto che esista un Commissario straordinario che traghetterà, spero presto, l’Arciconfraternita ad avere, ad inizio del 2019, un nuovo governatore che manca ormai da tempo. Per far fronte alla crisi pecuniaria dovremo guardare e far quadrare il nostro equilibrio economico cercando per questo di non toccare i posti di lavoro dei nostri dipendenti, obiettivo questo di cui saremmo ben lieti. I lavori in programma al cimitero saranno resi possibili proprio grazie ad una collaborazione e ad un accordo commerciale con un’azienda privata con la quale abbiamo, come Misericordia, già avuto contatti a Pisa. Grazie infatti alla Società Edilizia Tirrena di La Spezia verranno eseguiti questi lavori di messa in sicurezza per creare un passaggio, accompagnato dal personale della Misericordia, per fare visita ai propri cari durante le festività dei defunti al Padiglione Bastogi”.
Dopo i primi giorni di novembre l’area verrà nuovamente chiusa per ulteriori studi fattivi e strutturali ai fini di inserire l’opera di messa in sicurezza all’interno di un quadro più ampio di restyling che non viene effettuato da oltre quarant’anni all’interno di questo cimitero esteso come una vera e propria città se si pensa ai suoi 38mila metri quadri di terreno e alle 40mila salme ospitate, senza contare le cappelle private. Diventa così l’inizio di un programma e il percorso sarà poi discusso dall’assemblea generale dei confratelli la quale dovrà valutare la fattibilità a fronte di preventivi precisi e tempistiche.
Ad illustrare la fattibilità operativa e quello che saranno in concreto le opere immediate era presente l’ingegnere Paolo Giusti in rappresentanza della Società Edilizia Tirrena che, sul campo, ha mostrato quello che sin da lunedì 15 ottobre, gli operai svolgeranno ai fini della sicurezza di tutti gli ospiti del cimitero.
Infine è stato proprio Mannino a voler lanciare un messaggio ai tanti amici livornesi della Misericordia: “L’Arciconfraternita è la più antica istituzione di servizio al cittadino della città, essendo nata nel 1595 – ha detto l’ex prefetto di Livorno – Chiedo l’aiuto quindi di tutti affinché non cada nel dimenticatoio e possa ricevere tanto affetto dai suoi concittadini quanto ne ha dato in questi secoli di storia, affinché non muoia e possa continuare a fare del bene come ha sempre fatto”.

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