L’ex scuola Menotti diventerà un centro polifunzionale per famiglie grazie ai fondi del Pnrr
Intervento reso possibile grazie ad un finanziamento di 2 milioni e 200mila euro nell’ambito del Pnrr. L’edificio ospiterà servizi per minori da 0 a 14 anni. L'assessore Raspanti: "Non un centro destinato al disagio ma uno spazio per tutti"
L’ ex scuola Ciro Menotti, in via Poerio, diventerà un centro polifunzionale dedicato alle famiglie di tutta la città. Un intervento reso possibile grazie ad un finanziamento di 2 milioni e 200mila euro nell’ambito del Pnrr. “Da tempo stavamo aspettando questi fondi, necessari per agire su una struttura chiusa da fine 2017 – spiega il sindaco Luca Salvetti – Recupereremo un edificio sito nel cuore di Shangai, un quartiere attenzionato, in cui sono stati fatti tanti interventi: nel centro civico della ex banca, nella piazza e con la Chiccaia, andata giù proprio in queste ore e per cui siamo riusciti a sbloccare la possibilità di appalto per la costruzione dei nuovi immobili frenata dal caro prezzi. Se mettiamo insieme tutto, a livello strutturale, il quartiere ha un futuro disegnato, ma non basta. Oltre a questo bisogna, insieme alle forze dell’ordine, tenere d’occhio la frequentazione con grande puntualità”. L’edificio ospiterà servizi per minori da 0 a 14 anni e sarà suddiviso in quattro settori: accoglienza/informazione/sostegno alla genitorialità, area materno/infantile/prescolare, area ludoteca/laboratorio e area esterna attrezzata. Oltre a questo sarà prevista una zona per i servizi (bagni, spogliatoi e ripostigli) e per finire, la punta di diamante, un’ampia zona all’aperto con un giardino e una parte piastrellata per i giochi in movimento. “Siamo molto contenti per il fatto che il progetto sia stato approvato – commenta l’assessore al sociale Andrea Raspanti – L’obiettivo è creare un sistema integrato della prevenzione per le famiglie e per l’infanzia, perché ci rendiamo conto che ci sono delle aree della città in grande difficoltà, non solo da un punto di vista economico, ma anche da quello sociale. I bambini crescono carenziati da questo punto di vista, quando invece è fondamentale che possano ricevere tutte le opportunità di cui hanno diritto. L’idea non è quella di un centro destinato al disagio, ma di uno spazio per tutti capace di generare promozione culturale, formazione, sensibilizzazione e opportunità di gioco”. Il primo cittadino conclude illustrando le tempistiche. “Ci sono le possibilità di definire il progetto finale, andare a gara entro il 2022 e iniziare i lavori nel 2023 – dice – I lavori sono importanti e arriveremo nel 2024 con la struttura quasi terminata”. L’accesso ai servizi sarà gratuito e il centro sarà gestito dal Comune di Livorno insieme alle associazioni del territorio.
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