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La magia dei Mayor Von Frinzius ci ha Scaraventati sul palco, tra pugno e carezza

Venerdì 26 Maggio 2023 — 08:07

Successo e standing ovation per i fantastici ragazzi della Mayor Von Frinzius che "scaraventano" il pubblico in un viaggio tra sogno e realtà dove alla fine vince sempre l'amore. Al termine dello spettacolo il sindaco Luca Salvetti, sul palco, dona le Leggi Livornine a Lamberto Giannini e a tutta la Compagnia. Stasera, 26 maggio, si replica al Goldoni

di Giacomo Niccolini

Scaraventati è un pugno allo stomaco. Forte. Di quelli che ti lasciano senza fiato e ti costringono a boccheggiare. Che ti fanno scendere le lacrime. Scaraventati è una carezza leggera, come quella della sera che ti dà la mamma prima di dormire rimboccandoti le coperte facendoti sognare. Scaraventati è un sogno lucido, una rincorsa sul filo di un burrone davanti allo schiaffo che il perbenismo ti pone, davanti alla crudezza della vita che non ti risparmia. Mentre l’imbarazzo è spesso lì pronto a guardati, su di una panchina. Scaraventati ti scaraventa sul palco insieme alla banda uniforme e disomogenea allo stesso tempo degli attori della Mayor Von Frinzius diretti magistralmente da Lamberto Giannini. Scaraventati è una rincorsa infinita, come un loop,  all’interno delle nostre paure più profonde, quelle più vere, più comuni e più tangibili: quello di non essere apprezzati, quelli di non riuscire, quelli di non capire. Sguardo-ferita. Sguardo-ferita. Sguardo-ferita!
Scaraventati è uno specchio. Uno specchio dell’anima ma anche uno specchio della società di oggi, crudele e tangibile, fatta di selfie e apparenze. Di spietatezze ruffiane. Che non risparmia il giudizio. Io non sono la mia sedia. Grida un attore su una sedia a rotelle mentre parte la musica e rimette tutto in discussione. Forte. Vero.
Scaraventati è un ballo di gruppo. È un tango con il pubblico. È musica e colori. È un sogno di una notte di mezza estate collettivo. Scaraventati è saper ridere di gusto tutti insieme, con la disabilità, della disabilità. Senza paura di giudizio perché il giudizio è scaraventato fuori.
Scaraventati è un ritrovo. Un rito. Un Goldoni pieno, festante, raccolto come in una preghiera laica e attento al messaggio senza fronzoli che passa sul palco. La vergogna, l’inadeguatezza, la sfrontatezza. L’anormale che diviene normale sotto al peso del mondo: delle sedie che cadono dall’alto, una mano che dal soffitto fa fatica a prenderti e rimane sospesa. Cumuli di roba in un angolo. Che sono il passato, ma anche il peso del presente. Un passo avanti, un passo indietro. E ogni passo ci allontaniamo dal sogno. Ma alla fine c’è l’amore. Quello che salva tutto e tutti, quello che fa sperare, che alla fine vince anche contro il Manchester City. Perché l’amore vince anche contro Dio. E allora tutto scompare, gli ombrelli, le sedie, l’albero, la mano. Il peso del mondo. E rimaniamo solo noi. Nudi. Davanti al giudizio del pubblico. Pronti a scrosciarsi in un applauso o a cadere dal centesimo piano. Scaraventati è il bilico. Ma alla fine c’è sempre un Dio che ti salva dalla morte. E c’è sempre l’amore. Che vince su tutto. Anche su Dio.
E poi le luci che si accendono e il pubblico in piedi. Entra il sindaco Salvetti che dona le Leggi Livornine a Lamberto Giannini che simbolicamente le condivide con i suoi attori voltandosi e alzando la bacheca come una Coppa Campioni.
Un inchino se lo meritano anche  Rachele Casali, aiuto regista dal 2017 e responsabile della colonna sonora dello spettacolo e della produzione, Silvia Angiolini, responsabile delle coreografie e della comunicazione, Valentina Pardini come consulente artistica e Francesco Pacini, direttore di palco per il quarto anno consecutivo, nonché tutti i meravigliosi tecnici del Teatro Goldoni, i macchinisti e chiunque abbia oliato questo ingranaggio per far si che questo macchina si muovesse così bene, così all’unisono sembrando davvero ben poco… scaraventata.

Venerdì 26 maggio (alle 21) si replica al Goldoni. La Mayor Von Frinzius torna sul palco per un bis da non perdere.

I biglietti sono acquistabili:

– presso la biglietteria del Teatro Goldoni il martedì e giovedì in orario 10:00-13:00 e il mercoledì, venerdì e sabato in orario 16:30/19:30;
– nei punti vendita del circuito TicketOne;
–  online cliccando qui

Costo: 12 euro.

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