Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Il cardinale Simoni pellegrino al Santuario di Montenero per invocare la pace

Venerdì 25 Marzo 2022 — 16:03

Il Porporato ha scelto di farsi pellegrino a Montenero per pregare in modo particolare per la pace nel mondo e nella martoriata Ucraina, proprio nel giorno dedicato alla solennità dell’Annunciazione del Signore

Venerdì 25 marzo il Cardinale Ernest Simoni si è recato a Livorno in visita al Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero, accolto dal Rettore del Santuario don Luca Giustarini priore della Comunità dei Padri Benedettini Vallombrosani e da tanti fedeli giunti da ogni parte per pregare ai piedi di Maria ed incontrare il venerato Cardinale Simoni. Il Porporato ha scelto di farsi pellegrino a Montenero per pregare in modo particolare per la pace nel mondo e nella martoriata Ucraina, proprio nel giorno dedicato alla solennità dell’Annunciazione del Signore, nel quale il Santo Padre Francesco ha indetto una speciale Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina, un gesto di speranza e di pace voluto dal Pontefice, che ha chiesto a tutti i vescovi del mondo di unirsi idealmente a lui in preghiera contro gli orrori della guerra.
Il Cardinale è conosciuto in tutto il mondo quale autentico testimone di pace e perdono, per i ventotto anni di ingiusta prigionia, tra  lavori forzati nei campi di concentramento, nelle miniere e nelle fogne di Scutari, inflitti dal regime ateo comunista, il quale dittatore Enver Hoxha, per costituzione definì l’Albania il primo stato ateo del mondo. Il Santo Padre, dopo aver incontrato l’allora don Ernest, ed aver ascoltato la testimonianza della persecuzione della Chiesa di Albania, al termine del Viaggio Apostolico a Tirana nel settembre 2014, definì il sacerdote un “Martire Vivente”.

Il Santo Padre rientrando a Roma, con queste parole durante la conferenza stampa, definì la sua commozione nell’aver incontrato Don Simoni: “Sentire parlare un martire del proprio martirio, è forte! Credo che tutti noi che eravamo lì, eravamo commossi: tutti. E quei testimoni parlavano come se parlassero di un altro, con una naturalezza, un’umiltà. A me ha fatto bene, questo!”. Per la sua esemplare vita, il perdono sempre donato ai suoi aguzzini e le angherie ed umiliazioni subite in odio alla fede, ha ricevuto riconoscenze e premi internazionali, tra cui “Il Sigillo della Pace” la più alta onorificenza della città di Firenze, consegnata dal Sindaco Dario Nardella al Porporato, nel 90° anno di età. “Con grande gioia, sono quest’oggi tornato come pellegrino per la seconda volta al Santuario di Montenero, per pregare ai piedi della Beata Vergine delle Grazie Patrona della Toscana. –  Queste le parole del Cardinale –  Con tutto il cuore, con devozione e fede viva prostrati davanti alla Santissima Madonna, Madre degli uomini e dei popoli, che conosce tutte le sofferenze e le speranze e che custodisce con il suo materno amore tutte le lotte tra il bene e il male, tra la luce e le tenebre che scuotono il mondo, possa intercedere verso il Signore Gesù e donare l’implorata pace nel mondo ed in particolare per la martoriata Ucraina, il cui popolo sta soffrendo una inutile strage, bagnata dal sangue e della distruzione. Ancor più in questo speciale giorno ascoltiamo l’appello del Santo Padre Francesco, che in questo giorno dalla Basilica di San Pietro consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria, preghiamo ai piedi della Regina della Pace, possa il Redentore Divino donare l’implorata pace a tutta la famiglia umana e liberare il mondo intero dall’oppressione di ogni guerra, affinché si avvicini per tutti il tempo della pace, della libertà, della verità, della giustizia e della speranza. Il Signore, la cui forza vincitrice del mondo fu la mansuetudine, predicando con mitezza la buona novella e sulle cui labbra risuonarono le parole delle beatitudini, possa illuminare le menti dei governanti, convertire il cuore dell’uomo e cambiare il corso della storia, per così dipanare le oscure tenebre dei nostri tempi di sofferenza e donare una novella vita nella fraterna riconciliazione, nella concordia ed operosa ricostruzione”. Al termine della Celebrazione Sua Eminenza dopo un lungo momento di raccoglimento, ha recitato la preghiera dell’Angelus ai piedi della venerata icona di Montenero, testimone di tante preghiere a lei nei secoli affidate e grazie accordate al popolo fedele.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo

QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.