Giunta Salvetti, tutti i numeri del 2022
Un numero per ogni assessorato di riferimento della Giunta Salvetti, una brochure riepilogativa e una raffica di domande a fine conferenza da parte dei giornalisti ai politici locali: ecco in sintesi quanto è stato raccontato nella consueta conferenza stampa di fine anno. E sulla ricandidatura il sindaco non chiude le porte: "Mi piacerebbe, 10 anni sono il giusto tempo per chiudere le partite iniziate"
“Mi fa piacere vedere una sala piena, segno di grande attenzione per la città. Oggi, noi siamo qui per dare dei numeri, in modo organizzato e puntuale e che offrano uno spaccato su Livorno. Vorrei partire da uno di questi numeri, 506, ovvero le ore di monitoraggio ambientale effettuate dalla Protezione Civile durante le allerte. Scelgo questo perché è un ambito in cui la città ha sofferto tanto e a cui io tengo particolarmente. In tre anni e mezzo abbiamo creato una struttura operativa, e con operativa non intendo davanti a un computer, ma a guardare un fiume nel vero senso della parola. Un aspetto di cura e attenzione verso il territorio e soprattutto verso i cittadini”.
Con queste parole il sindaco Luca Salvetti apre la tradizionale conferenza stampa di fine anno (clicca sulla clip bianca su sfondo azzurro sopra al titolo per consultare nel dettaglio tutti i numeri e i dati forniti alla stampa durante la conferenza).
Di fronte ad una Sala Cerimonie gremita tra giornalisti, dirigenti comunali e rappresentanti degli enti di promozione, “La giunta dà il numeri” – questo il titolo dell’evento – è stata l’occasione per tracciare un bilancio delle attività svolte dall’amministrazione comunale nel 2022. Il meccanismo di funzionamento è semplice: ogni assessore sceglie un numero, tra quelli che lo riguardano, e ne fa un breve commento. Poi, spazio alle domande.
Il primo a partire è l’assessore Simone Lenzi, in collegamento video. “Scelgo 15/16 mila – dice – ovvero il numero dei visitatori che entro il 31 dicembre si saranno recati al Museo della Città. Lo trovo significativo perché dopo il Covid abbiamo assistito ad una diminuzione di queste presenze e questo è un dato in controtendenza che ci fa ben sperare”.
Poi, è il turno della vicesindaca Libera Camici. “Scelgo 7, perché 7 saranno i consigli di zona, gli organismi di partecipazione decentrata che nasceranno in città. Questo è infatti un anno che definirei ‘della partecipazione’”.
La parola passa quindi all’assessore Andrea Raspanti. “Io dico 14, il numero dei nuovi assistenti sociali assunti tramite un concorso che mancava da 16 anni. Si tratta di un intervento che va ad aumentare la capacità del Comune di organizzare e presidiare il territorio”.
“Direi 107 3c, il riconoscimento che permetterà anche alle grandi imprese di partecipare ai finanziamenti comunali – spiega invece l’assessore Gianfranco Simoncini – Ma anche 10 milioni, destinati al campo dei rifiuti da parte del Ministero. Un risultato che permetterà di risolvere il problema dell’organico in città”.
“Meno 7 – sceglie l’assessora Viola Ferroni – ovvero gli anni di cui si è abbassata l’età media dei dipendenti comunali grazie alle 409 nuove assunzioni effettuate. Un ambiente dove l’occupazione femminile è talmente valorizzata che ci troviamo nel rapporto 1 uomo ogni 3 donne”.
“È difficile scegliere – commenta l’assessora Barbara Bonciani – ma dico 300, ovvero i 300 milioni di euro ottenuti per realizzare il collegamento ferroviario tra l’Interporto Vespucci e la linea Collesalvetti – Vada. Un’infrastruttura che consentirà al nostro porto di essere competitivo”.
“Voglio dare un numero che misuri il lavoro svolto nel turismo – afferma l’assessore Rocco Garufo – 113.118, ovvero le presenze turistiche registrate in città da gennaio a settembre, per un importo di 660mila euro incassati solo grazie alla tassa di soggiorno. Questo, ci rende una delle poche realtà toscane in recupero rispetto all’anno pre-pandemia”.
A concludere è l’assessora Giovanna Cepparello. “Io voglio muovermi sul piano della sicurezza stradale, perché quest’anno abbiamo realizzato 66 interventi, grazie ai quali si sono verificati, sul viale Italia, il 34% di incidenti in meno rispetto al 2021”.
Al termine della carrellata, una delle domande recita così: “C’è qualche autocritica?”. A rispondere è il primo cittadino. “L’autocritica è la base del miglioramento, una cosa che facciamo ogni giorno. Il ‘si può fare meglio’ si misura però sempre con un mondo di normative, leggi, tempistiche, burocrazia, Covid, crisi energetica, guerra ed emergenza migranti. La sfida è quella di trovare ogni volta il modo per superare queste difficoltà. Guardando il quadro complessivo l’aspetto dei rapporti e della burocrazia è quello nel quale vorrei far meglio, cercando di recuperare un giorno ogni giorno, anche se la struttura si sta muovendo in modo eccezionale”.
Infine, uno dei punti, riguarda un’eventuale ricandidatura. “Vedremo – risponde il sindaco – Se ci saranno le condizioni di chi mi sostiene e quelle personali sicuramente mi piacerebbe, soprattutto per un motivo: chiudere quelle partite che ho iniziato e per cui 5 anni sono pochi e 10 sono giusti”.
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