Furti nei negozi, vertice in prefettura per rafforzare la sicurezza
Secondo il prefetto, il questore, il sindaco e le associazioni di categoria la sicurezza partecipata è la ricetta per migliorare salvaguardare le attività, tenuto conto anche della vastità del territorio da controllare da parte delle pattuglie e delle non illimitate risorse umane a disposizione. Per favorire queste iniziative si verificheranno anche tutte le possibili forme di cofinanziamento pubblico in grado di agevolare gli investimenti nella sicurezza delle attività commerciali
Stretta sinergia tra le istituzioni deputate alla sicurezza e le associazioni di categoria dei commercianti e degli esercenti i locali pubblici per una sempre maggiore salvaguardia delle attività livornesi.
Questa la strategia che è stata condivisa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto questa mattina dal prefetto Paolo D’Attilio e a cui hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia e al sindaco di Livorno, i massimi rappresentanti provinciali di Confcommercio e Confesercenti. “Gli ultimi episodi di furti e spaccate avvenuti nel capoluogo – ha affermato il prefetto al termine della riunione – hanno reso necessario un confronto con le associazioni di categoria per individuare iniziative che possano permettere un sempre maggiore livello di sicurezza per gli esercizi commerciali. Un approccio che deve coinvolgere tutti; è necessario che la prevenzione e la sicurezza siano declinate in un contesto di ampia collaborazione, nel quale l’attività delle forze di polizia, i cui risultati, come di mostrano i dati sui delitti, sono lusinghieri, sia integrata da misure di difesa passiva che fungano intanto da deterrenza per i malintenzionati e poi da ausilio per le indagini dirette eventualmente a indentificare gli autori dei reati”.
I numeri riferiti dal questore sull’andamento della delittuosità nel periodo 1° gennaio – 15 luglio, raffrontati con l’analogo arco temporale degli anni 2018 e 2019, non evidenziano particolare allarme ed anzi manifestano la presenza costante e attenta sul territorio da parte delle pattuglie. I delitti nella provincia sono infatti diminuiti del 15,68%, così come nel comune capoluogo: – 15,4%. In significativo decremento anche i furti: – 23,78%. Anche alcune voci che destano particolare allarme sociale vedono numeri in calo: -44,42% dei furti in abitazione, -44,24% dei furti con destrezza, -37,04% degli scippi, -12,15% dei furti in esercizi commerciali. “Tuttavia – ha aggiunto D’Attilio – le rimostranze e la richiesta di maggiore sicurezza dei commercianti vittime di tali episodi, soprattutto in un momento come quello attuale, in cui alle difficoltà economiche derivanti dalla pandemia si sono aggiunte quelle discendenti dalle conseguenze del conflitto in Ucraina, meritano grande attenzione e devono essere approfonditamente considerate e affrontate tutti insieme nella maniera migliore”. “I numeri presentati dal questore – ha commentato il sindaco – ci dicono cose molto chiare, ovvero che negli ultimi sei mesi non si è delineato un quadro emergenziale. Quei numeri ci segnalano invece che nei mesi di giugno/luglio qualcosa è mutato e questo va sicuramente attenzionato con grande incisività. Ciò vuol dire ad esempio che tutti insieme dobbiamo prestare più cura e attenzione al mondo dei più giovani e questo lo faremo senz’altro. Infine voglio sottolineare come ci sia la volontà concorde da parte delle istituzioni di essere al fianco di commercianti e residenti sul fronte sicurezza, che è questione delicata in tutto il nostro paese. L’amministrazione lavorerà su un bando per contributi da destinare al mondo del commercio per quegli operatori che vorranno dotarsi di videosorveglianza privata da affiancare al sistema gestito da comune e forze dell’ordine”. La sicurezza partecipata, dunque, quale ricetta per migliorare salvaguardare le attività, tenuto conto anche della vastità del territorio da controllare da parte delle pattuglie e delle non illimitate risorse umane a disposizione. In quest’ottica è stato condiviso un percorso comune, con momenti di confronto tra le associazioni e i componenti del comitato, nella prospettiva di individuare strategie per consentire agli esercenti di mettere in campo o implementare utili misure di difesa passiva che scoraggino episodi di aggressione ai locali e possano anche fornire supporto alle indagini delle Forze di polizia. Per favorire queste iniziative si verificheranno anche tutte le possibili forme di cofinanziamento pubblico in grado di agevolare gli investimenti nella sicurezza delle attività commerciali.
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