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“Esistiamo anche noi”, la protesta degli ambulanti in via Allende

Venerdì 9 Aprile 2021 — 15:34

Presente alla manifestazione il sindaco: "Alcuni mesi fa questo mercato è stato ampliato in modo che non vi fosse alcun pericolo. Mi impegnerò affinché, insieme agli altri sindaci, sia possibile presentare alla Regione un documento con le vostre richieste"

Banchi vuoti e striscioni in segno di protesta da parte degli ambulanti Anva e Fiva. Mainardi: "Riaprite i mercati. All'aperto il rischio è minore". Applausi al sindaco per la presenza

di Giulia Bellaveglia

“Chiediamo di proseguire con la nostra attività anche in zona rossa e per non gravare sullo Stato non cerchiamo ristori, rivogliamo solo il nostro lavoro”. È questo il messaggio più forte lanciato da Marco Mainardi della Confcommercio Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) a nome di tutta la categoria di ambulanti del mercatino del venerdì che il 9 aprile, venerdì, si sono dati appuntamento in via Allende per una manifestazione di protesta pacifica esponendo banchi vuoti e striscioni al grido di “Il lavoro è un diritto” (foto di Lorenzo Amore Bianco). “Le adesioni sono state moltissime ma abbiamo voluto limitare solo a via Allende, e quindi a 100 banchi, la manifestazione in modo da non creare disagi alla cittadinanza”.
“Molti negozi – prosegue Mainardi – che vendono la nostra stessa tipologia di merce sono regolarmente aperti. Come loro, anche noi abbiamo sempre adottato tutte le misure di sicurezza necessarie e siamo pronti ad adottarne di nuove qualora ce ne fosse bisogno. Pretendiamo di lavorare: così non possiamo più continuare. Pretendiamo il rispetto e l’attenzione delle istituzioni, ecco perché siamo qui. Le nostre richieste sono semplici e comprensibili: chiediamo che i mercati possano riaprire, in quanto è proprio all’aperto che il rischio di contagio è minore. E chiediamo un anno bianco per tasse e tributi locali e nazionali in modo che le imprese siano in grado di ripartire”.
“E c’è un altro problema – incalza Simone Toschi della Confesercenti Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) – Per le nostre vendite dobbiamo acquistare il materiale un po’ di tempo prima; se veniamo chiusi con poco preavviso siamo costretti a svendere o a lasciare i prodotti nei magazzini”.
“All’aria aperta – continua Giorgio Vannozzi di Assidea (Associazione Idea) – la possibilità di contagio è minima”.
“Alcuni mesi fa questo mercato è stato ampliato in modo che non vi fosse alcun pericolo – afferma il sindaco – Tutti hanno rispettato le regole e non si è creata alcuna situazione di disagio. Mi impegnerò affinché, insieme agli altri sindaci, sia possibile presentare alla Regione un documento con le vostre richieste”.
La manifestazione si è conclusa con un applauso di incoraggiamento per i commercianti e di ringraziamento al sindaco per la presenza.

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