Erika: “Raggiunto un risultato che mi dà un po’ di sollievo”
La mamma di Denny, Erika, che ringraziamo per la disponibilità (foto Siuski Production)
La mamma di Denny poche ore dopo la notizia dell'arresto per omicidio preterintenzionale nei confronti del figlio di un tunisino 34enne: "In cuor mio sapevo che non sarei rimasta delusa e che saremmo arrivati ad un risultato. Ed è questo che mi ha fatto mantenere la calma in tutto questo tempo. Grazie all'Arma, al pm Rizzo, al sindaco Salvetti, all'ex questore Massucci, ai medici legali Papi e Forni. Sono diventate tutte persone di famiglia. E grazie a tutti gli amici per la vicinanza. Ora voglio giustizia morale anche per gli altri due indiziati: devono pagare tutti, chi più chi meno nessuno deve rimanere impunito. Il mio primo pensiero? E' andato a mio figlio"
“Nella tragedia per quanto è accaduto, oggi è un giorno che mi dà un po’ di sollievo”. A dirlo è la mamma di Denny, Erika, che ringraziamo per la disponibilità, poche ore dopo la notizia dell’arresto di un tunisino di 34 anni ritenuto responsabile del reato di omicidio preterintenzionale nei confronti del 30enne. “Mi sento di ringraziare tutte le forze dell’ordine, in particolare l’Arma che ha portato avanti le indagini: i due brigadieri e tutta la loro squadra, il pubblico ministero Giuseppe Rizzo, il sindaco Salvetti che mi ha telefonato nel pomeriggio, l’ex questore di Livorno Massucci, i medici legali, essenziali. Sono diventate tutte persone di famiglia. Mi hanno aiutata tantissimo. E un grazie ai livornesi, gran parte, che hanno manifestato vicinanza e solidarietà, e a chi fa parte del gruppo Fb Giustizia per Denny. Inoltre, grazie a tutti gli amici che ci sono sempre stati vicini”. Erika prosegue: “Ho parlato con persone molto competenti in questi 19 mesi e ho capito il grande sforzo che ci è stato dietro. In cuor mio sapevo sapevo che non sarei rimasta delusa e che saremmo arrivati ad un risultato. Ed è questo che mi ha fatto mantenere la calma in tutto questo tempo. Ora però voglio giustizia morale anche per gli altri due indiziati: devono pagare tutti, chi più chi meno nessuno deve rimanere impunito. Ripongo adesso tutta la mia fiducia nei giudici. Il mio primo pensiero? E’ andato a mio figlio: guarda che cosa abbiamo ottenuto”.
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