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Ecco i nuovi Tre Ponti: arcata unica con tre carreggiate

Lunedì 2 Settembre 2019 — 10:25

A metà ponte le tre carreggiate (veicolare, pedonale e ciclabile) si uniranno. L'ing. Pistone: "Per la realizzazione non meno di un anno. Completate tutte le opere Livorno sarà in grado di affrontare un evento di portata duecentennale"

di Letizia D'Alessio

Il 9 e 10 settembre ricorrerà il secondo anniversario dell’alluvione 2017 e il 30 agosto 2019 nella commissione congiunta (assetto del territorio e vivibilità urbana) è stato fatto il punto sui lavori di messa in sicurezza. In particolare dei torrenti e dei Tre Ponti. “Quando tutte le opere in programma saranno realizzate – ha affermato l’ingegnere del genio civile regionale Francesco Pistone – Livorno sarà in grado di affrontare un evento di portata duecentennale”. Tra i progetti che cambieranno il volto alla città c’è, appunto, la costruzione dei nuovi Tre Ponti. E’ stato lo stesso ing. Pistone a “svelare”, in commissione, come sarà l’infrastruttura. Per prima cosa, verrà costruita ad una arcata unica. Sarà in acciaio, di colore chiaro, e sarà rivestita con materiale composito (per intendersi quello che deriva dall’esperienza dell’industria nautica). L’arcata, come detto, sarà una sola ma planetricamente saranno distinguibili tre carreggiate (nelle foto i rendering): una centrale, più larga, per il traffico veicolare e due laterali, pedonale e ciclabile. A metà ponte le tre carreggiate diventeranno tangenti, si uniranno cioè, per creare visivamente i Tre Ponti, appunto, per poi separarsi e tornare tre carreggiate distinte. L’illuminazione sarà a led e la ringhierà sarà una ringhiera particolare. I materiali lapidei dell’attuale struttura verranno utilizzati per la pavimentazione degli “spicchi” di ponte non transitabile.
La soluzione progettuale e architettonica, che tiene conto del nascente skate park, è stata già concordata con la sovrintendenza di Pisa che ha espresso parere favorevole in conferenza dei servizi. I tempi? “La conclusione della fase progettuale – ha specificato l’ing. Pistone – è prevista entro il 2020. Per vedere realizzata la nuova opera ci vorrà non meno di un anno”. Per evitare di bloccare l’asse viale Italia, durante i lavori sarà attiva una viabilità alternativa. Tra le varie ipotesi c’è la costruzione di un eventuale ponte provvisorio verso ovest.
Sul fronte torrenti, per l’Ugione è prevista la creazione di casse di espansione in via Aiaccia. Per il rio Ardenza servirà riorganizzare il corso d’acqua: ciò verrà fatto insieme alla revisione del Forcone e soprattutto facendo delle opere in convenzione con Rete ferroviaria italiana.

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