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Digitalizzato il patrimonio di filmati e audiovisivi della Provincia

Martedì 31 Maggio 2022 — 20:36

Il progetto è nato dalla collaborazione con l’associazione 8emmezzo, che sta concludendo il lavoro di restauro, scannerizzazione, digitalizzazione e catalogazione del cospicuo archivio di filmati storici

di Lorenzo Evola

Le famose visite a Livorno di Berlinguer e Pertini, le numerose manifestazioni, così come le battute di caccia e la vita nelle colline livornesi, sono solo alcuni dei contenuti dei circa duemilacinquecento minuti di riprese che andranno a costituire l’archivio digitalizzato del patrimonio audiovisivo della Provincia di Livorno. Un recupero di una Livorno di altri tempi, reso possibile dal progetto promosso dalla Provincia stessa, in collaborazione con l’associazione 8emmezzo – una realtà leader nel ripristino e nella valorizzazione dei vecchi filmati familiari girati in pellicola – la quale sta ultimando i lavori di restauro, scannerizzazione, digitalizzazione e catalogazione dell’archivio audiovisivo dell’Ente, con l’obiettivo di renderlo fruibile il prima possibile alla cittadinanza.

Non poche le difficoltà incontrate durante l’iniziativa, soprattutto a causa del lieve deterioramento delle pellicole di diverso formato (35mm, 16mm, 8mm, super8 e 9.5 mm), dovuto a decine di anni di non utilizzo e conservazione non proprio ottimale. Tuttavia, grazie all’operazione di pulizia e riparazione delle giunture, a opera dei due esperti dell’associazione Lorenzo Pari e Gerardo Mariano Ferrara, oltre alla pazienza della giovane archivista Teresa Invernizzi nell’analisi di tutti i filmati, gran parte delle pellicole sono riuscite a salvarsi, restituendo così nuova vita ad immagini che non vedevano la luce da svariati decenni.

Presenti alla conferenza di lancio del progetto, Paola Meneganti (responsabile del Servizio Affari generali, Provveditorato, Risorse tecnologiche e Amministrazione digitale della Provincia), Michele Lezza (presidente 8emmezzo) e Teresa Invernizzi (archivista 8emmezzo). “Questo lavoro nasce grazie a Paola (Meneganti) – esordisce Michele Lezza – perché dopo essersi rivolta a noi per filmati di famiglia, ci ha segnalato l’esistenza, all’interno della Provincia, di moltissimo materiale riguardante gli eventi più importanti, e non solo, dell’Ente, fino agli anni 90’. Fortunatamente lo stato di gran parte delle pellicole non era del tutto compromesso e così siamo potuti intervenire prima con un lavoro di restauro e poi con la scannerizzazione e la digitalizzazione delle bobine con uno scanner di nuova generazione. Siamo riusciti a digitalizzare circa 40 ore di materiale inedito e come associazione siamo contenti di aver dato di nuovo vita a immagini che mostrano una Livorno diversa da quella di oggi, ma alla quale siamo comunque tutti legati”. “Filmati di questo tipo dicono moltissimo della storia condivisa di un territorio – aggiunge invece Paola Meneganti – Si tratta di materiali non solo utili al mantenimento della memoria della città e della Provincia ma che forniscono, inoltre, uno spaccato della quotidianità di quei tempi. Insomma, siamo di fronte ad un’operazione culturale di grande respiro. Il documento d’archivio che sia cartaceo, digitalizzato o fotografico, è un elemento fondamentale per capire la storia del territorio e dell’istituzione stessa, un bene culturale che deve essere salvaguardato e reso fruibile per tutta la cittadinanza”. “Il contenuto delle pellicole è molto interessante – chiosa Teresa Invernizzi – perché mostra sia gli episodi più noti, come le Feste dell’Unità o la visita di Berlinguer, sia le scene di vita più semplice, quotidiana delle colline livornesi. Ma ritengo importante anche il fatto che questi filmati restituiscono una visione più realistica della realtà del tempo, più lontana da quella quasi “romantica” che chi non ha vissuto quel periodo tende spontaneamente ad attribuirgli”.

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