Derby del Cuore, festa in campo e sugli spalti. Raccolti 35mila euro per gli alluvionati

di Anna Campani

E’ terminato 2-2 il derby pro alluvionati Livorno-Pisa, disputato il 2 ottobre al Picchi, ma quel che più conta è stata la risposta della città, delle due tifoserie da sempre rivali in campo, a dimostrazione del fatto che non sempre il calcio divide… Di seguito trovate i nomi dei partecipanti (vecchie glorie amaranto e neroazzurre), l’atmosfera sugli spalti e il pre-gara con le dichiarazioni dei protagonisti. In allegato, in fondo all’articolo, la fotogallery.

A.S. Livorno Calcio: Marco Amelia, Juriy Cannarsa, Alessandro Doga, Paolo Stringara, Fabio Galante, David Balleri, Cristian Scalzo, Emanuele Filippini, Enio Bonaldi, Igor Protti, Antonio Filippini. A disp: Fabrizio Boccafogli, Jorge Vargas, Claudio Grauso, Claudio Ramacciotti, Stefano Fanucci, Mauro Nardini, Gennaro Ruotolo, Davide Mezzanotti, Andrea Bagnoli, Paolo Bettini, Andrea Ivan, Ricky Di Bin, Davide Matteini, Filippo Volandri, Paolo Migone, Luciano Mucci, Mattia Lucarelli, Leonardo Fiaschi, Federico Turrini, Michele Crestacci. All: Massimiliano Allegri. All in 2° Barsotti.

Pisa Sporting Club: Alessandro Mannini, Alessandro Birindelli, Jacopo Balestri, Paolo Andreotti, Ildebrando Stafico, Gabriel Raimondi, Mirko Taccola, Alessio De Petrillo, Gianluca Savoldi, Jerry Cavallo, Cristian Amoroso. A disp: Luca Righi, Antonio Buscè, Stefano Dianda, Alessandro Baroni, Franco Ipsaro, Marco Masi, Lido Malasoma, Francesco, Gabrielli, Massimo Gargani, Emiliano Niccolini, Gianluca Neri, Claudio Prete, Alessandro Volpe, Giovanni Corrado, Federico Balestri, Ubaldo Pantani, Samuele Pampana, Paolo Ghezzi. All: Giannini Luca.
Arbitro: Banti di Livorno
Assistenti: Giorgio Niccolai, Carina Vitulano.
Reti: 14’ pt Protti, 16’ st Buscè, 27’ 3T Savoldi, 31’ 3T Volandri.
Spettatori: 4.300
Incasso: 35.000 euro.

La partita – Amaranto che partono subito forte e, dopo qualche scatto di spessore di Cristian Scalzo sulla fascia, passano in vantaggio al 4’ con il solito Igor Protti che apre le marcature con un tocco dei suoi beffando il portiere neroazzurro. Il primo tempo si gioca in un sostanziale equilibrio tra le due squadre. Da segnalare il tiro da fuori al 22’ di Savoldi per il Pisa e la conclusione di Enio Bonaldi che sfiora la rete al 27′ ma la sua conclusione si infrange sul palo.
Si torna in campo per i secondi trenta. Le squadre stentano a decollare, fino al 16’ quando il Pisa trova il pareggio con Buscè che raccoglie un ottimo servizio di Jerry Cavallo e insacca di testa. Livorno pericoloso al 24’ con Volpe che sfiora l’incrocio dei pali. Terzo tempo che regala emozioni soprattutto nel finale di gara. Quando il Pisa trova la rete del vantaggio al 27’ con Savoldi che raccoglie un lancio e non sbaglia. Amaranto che però in zona Cesarini agguantano il pareggio con Volandri che tocca leggero a due passi dal portiere e mette dentro.

L’atmosfera – Quante volte i tifosi del Livorno e del Pisa hanno sognato di fronteggiarsi in una finale importante con i propri inni a fare da contorno a un evento speciale? Almeno una volta, amaranto e neroazzurri una situazione di questo tipo l’hanno sognata. Il posticipo c’era, le note dei propri inni anche, un evento speciale pure. Non sarà stata una finale Champions, ma una partita importante sicuramente. Il Derby del cuore è stata una gara di incontro tra amici/nemici. In attesa del derby vero si giocava per Livorno, per aiutare la popolazione colpita dal nubifragio. Amaranto e neroazzurri in campo e sugli spalti 4300 tifosi di entrambe le squadre per un totale di 35.000 euro di incasso. Tanti i nomi che hanno fatto la storia calcistica e artistica delle due città; che si sono fronteggiati in campo con grande fair Play, divertendosi senza risparmiarsi; dimostrando che a calcio ancora, e parecchio, sanno giocare. A presentare la serata Massimo Giletti e l’attrice e modella Serena Martinelli. Prima del match gli attuali capitani delle due formazioni, Andrea Luci e Daniele Mannini, hanno effettuato tra gli applausi uno scambio di maglie per dare il via ufficialmente a una partita senza rivalità, fatta di amicizia e stima reciproca. Toccante il momento di silenzio durante il quale sono stati pronunciati i nomi delle vittime dell’alluvione. Silenzio seguito poi dall’inno italiano suonato dalla banda dell’Accademia Navale di Livorno. Non è mancato l’intrattenimento, la musica, le esibizioni a completare un quadro già ampiamente perfetto. Tre tempi da trenta minuti e una gara che non verrà dimenticata tanto presto. Prima dell’inizio del match un Marco Amelia emozionato ha dichiarato: “E’ una soddisfazione immensa tornare qua per me, questa è una città meravigliosa. E’ bello poter contribuire alla causa. Questa gente ha dei valori e un orgoglio che in pochi hanno. Ho una grande stima dei Livornesi”. Sulla stessa lunghezza d’onda Massimiliano Allegri che ha abbracciato da subito la causa, così come Andreotti per i neroazzurri: “Sono felice di essere qui – ha affermato – a sostegno dei nostri cugini livornesi”. Cugini che per una notte si sono mescolati, con maglie amaranto e neroazzurre sugli stessi gradoni.

Il pre-gara – Una sala stampa dal sapore delle grandi occasioni, occupata in ogni ordine di posto per la conferenza pre gara del “Derby del Cuore”. L’evento benefico che per la prima volta nella storia ha visto contrapposte Livorno e Pisa in una partita senza punti in palio. A presentare questi 90’ minuti speciali, le voci e i volti di alcuni dei rappresentati più simbolici delle due città: il vicesindaco di Pisa Paolo Gezzi, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, l’assessore allo sport di Livorno Andrea Morini, Igor Protti, Giorgio Chiellini, Massimo Giletti, Giancarlo Antognoni. Tutti uniti accanto a coloro che sono stati colpiti dall’alluvione del 10 settembre. Durante la conferenza stampa Giancarlo Antognoni ha regalato a Filippo Nogarin, come rappresentanza della città di Firenze, una maglia della Fiorentina con sopra scritto “Forza Livorno”. Al termine della conferenza, prima della partita, è avvenuto uno scambio simbolico e importante dei gagliardetti delle due città tra il sindaco di Livorno e il vicesindaco di Pisa. La società amaranto ha regalato ai presenti la maglia del Livorno con il proprio nome sulle spalle, a ringraziamento della vicinanza che hanno dimostrato e a ricordo della partecipazione a questa serata.

Sindaco Filippo Nogarin – Sono sceso in campo a salutare le squadre. E’ stato un gesto spontaneo, tutti coloro che hanno aderito l’hanno fatto in prima persona. Il mio ringraziamento va ai presenti, dal profondo del cuore. Due squadre da anni rivali che oggi sono qui e giocano insieme per i più sfortunati.

Massimo Giletti – Ringrazio prima di tutto l’amico Giorgio Chiellini che ha avuto un’idea molto generosa per quella che è la sua città. In pochi quando raggiungono certi livelli di calibro internazionale poi rimangano legati alle propri radici. Giorgio è la dimostrazione che il successo non cambia una persona. Mi fa un certo effetto essere qui, dopo quello che è successo in Spagna, in un momento dove si tende a dividere, questa è una dimostrazione di grande unità con Pisa che si unisce per una notte a Livorno e con la presenza di Antognoni a rappresentare Firenze. C’è stata una disponibilità immediata da parte di tutti, con la sicurezza e le certezze di dove andranno a finire questi soldi. Sono sicuro che sarà una partita vera, a tutti gli effetti.

Igor Protti – Massimo ha già detto tutto in merito alla persona di Giorgio. Le sue parole lo rispecchiano perfettamente. Lui è un esempio per tutti i nostri giovani. E’ un uomo straordinario. Giancarlo invece è Firenze, la rappresenta. Come Livorno ha adottato me, Firenze ha adottato lui. Sappiamo bene che in Toscana sentiamo molto i derby, ma tutte queste città durante i giorni più difficili per Livorno ci sono state vicine. E’ stata una dimostrazione di valori importanti. Ma sappiamo anche che questa sera entrambe ci tengono a fare bella figura. Tengo a precisare che in campo non ci saranno i giocatori di quindici anni fa.

Giancarlo Antognoni – Non potevo non essere presente questa sera. Togliendo il sistema calcistico che delle volte ci divide, qua siamo tutti insieme per la stessa importante causa. Ringrazio il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin per l’ospitalità.

Giorgio Chiellini – Io qui sono cresciuto. Questa è casa mia. Subito dopo l’alluvione mi sono chiesto che cosa potevo fare per aiutare la mia città, i miei amici, la mia gente. Di solito non sono il tipo, ma ho voluto sfruttare la mia notorietà. Così insieme a mio fratello abbiamo lanciato l’hastag #aiutiamoLi legato al conto corrente della Caritas e siamo felici perché sono stati già raccolti molti soldi, una raccolta fondi completamente trasparente. Solo chi era a Livorno in quel momento ha capito davvero la gravità di quello che è successo. Quando io ho visto le foto, non riuscivo a crederci. Sono molto emozionato di essere qui stasera, il campo dove ho giocato tante volte e dove sono cresciuto. Spero che la mia presenza possa essere di aiuto alla mia città. Mi auguro che per Livorno ci sia una nuova alba, un nuovo inizio. Una città che deve riprendere a vivere, dopo la tragedia.

Assessore allo sport di Livorno Andrea Morini – Il Pisa Calcio si è subito messo a disposizione, così come i tifosi del Pisa che hanno raggiunto Livorno per aiutare la popolazione. Quello che è successo lascerà sicuramente il segno, per tanto tempo. E’ bello vedere la città del Livorno e gli amici del Pisa, uniti.

Vicesindaco di Pisa Gezzi – Questo è lo spirito giusto, costruttivo. In molti sono venuti per partecipare a questa importante serata. Stasera è il momento in cui la rivalità si ferma, per un senso di responsabilità e vicinanza. Questo gagliardetto del Pisa rappresenta il cuore della città e il nostro abbraccio a Livorno.