Comune, aperta procedura di mobilità: si ricercano 20 profili

“Un percorso nato da una convinzione: quella che senza persone al lavoro sia impossibile proporre servizi e attività per la città”. Con queste parole il sindaco Luca Salvetti ha aperto la conferenza stampa dedicata alla manovra del personale del Comune: una grande procedura di mobilità per ricercare oltre 20 figure, il cui bando uscirà a breve.
“Un’idea – spiega l’assessora al personale Viola Ferroni – nata con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze di molti di avvicinarsi alla nostra città. Le graduatorie precedenti sono scadute e anziché indire un nuovo concorso, cosa che faremo comunque se ce ne sarà necessità, ci è sembrato giusto tentare prima una strada di questo tipo”.
In linea generale durante i 5 anni targati Salvetti le persone che hanno preso parte ai concorsi per il Comune di Livorno sono state circa 20mila, per un totale di 615 assunzioni, decisamente superiori rispetto al mandato Nogarin con 128, al secondo mandato Cosimi con 110 e al primo con 197.
“Non vogliamo utilizzare i numeri per vantarci – prosegue il primo cittadino – ma soltanto per far comprendere bene quello che è stato il nostro lavoro in questo ambito. In passato ci sono stati momenti, come quello del patto di stabilità, che hanno creato un vero e proprio blocco delle assunzioni, impedendo materialmente a chi rivestiva il ruolo di sindaco di assumere. A questo si è aggiunta la quota 100 che ha mandato di improvviso in pensione tanti lavoratori. Una situazione che ha portato nel 2019 ad un quadro desolante, risolto grazie a 5 anni di percorso straordinario. Segnalo inoltre che mancano soltanto 21 unità al completamente della pianta organica, quando in passato questa struttura è rimasta sotto anche di qualche centinaio e che, in tantissimi ambiti l’età media dei lavoratori è stata notevolmente ridotta”.
“Una strada – aggiunge il direttore generale Nicola Falleni – resa possibile anche grazie all’enorme solidità del bilancio. I ragazzi assunti di recente sono giovanissimi e con un grado di preparazione molto elevato, che porta freschezza e nuove idee”.
Infine, il dirigente risorse umane, organizzazione e controllo Massimiliano Lami fa il punto su un tema importante: “Un totale di 180mila euro, a cui si aggiungono altri fondi per una cifra complessiva di 220mila euro dedicati alla formazione. Un grande passo in avanti se si pensa che siamo partiti da una base di 59mila”.