Colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, il Comune cerca due operatori economici
Il Comune ha fatto una pianificazione di massima delle zone idonee a realizzare le colonnine e ha pubblicato su Start un avviso di manifestazione di interesse. In fondo all'articolo l'elenco delle strade
L’Amministrazione comunale intende individuare due operatori economici disponibili alla stipula di concessioni di suolo pubblico, finalizzate alla realizzazione e gestione, con oneri a totale loro carico, di infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici: nello specifico fino trenta complessive stazioni di ricarica con doppio erogatore, prevalentemente di tipo “accellerato” ma anche di tipo “rapido”. Allo stesso tempo il Comune potrà proporre agli operatori economici aggiudicatari dei lotti privati su area pubblica, l’affidamento, mediante contratto di appalto dei lavori di costruzione, di una rete riservata di proprietà pubblica, di colonnine per la ricarica dei mezzi di servizio dell’Amministrazione comunale da realizzare nelle pertinenze dei principali fabbricati comunali, dove staziona la flotta veicolare di servizio, per un importo complessivo di € 241.295,00, suddiviso in 2 lotti, pari al valore dell’intero contributo concesso nell’ambito del Programma “Periferie urbane 2016”. La soluzione prescelta combina in modo ottimale l’interesse a garantire un servizio pubblico all’utenza e l’incentivo alla più rapida conversione a veicoli ibrido plug-in/elettrici della flotta comunale, che ad oggi conta pochi modelli di quel tipo sul c.a. 120 mezzi di servizio persone e commerciali, anche per l’assenza di una infrastruttura di ricarica a disposizione. A questo scopo il Comune ha pubblicato sulla piattaforma regionale START un avviso di manifestazione di interesse teso a individuare gli operatori economici (aziende/società/enti specializzati – dotati della qualificazione di Charge Point Operator (CPO) e di Mobility Service Provider MSP) disponibili alla stipula di concessioni di suolo pubblico per la realizzazione e gestione di queste infrastrutture. L’avviso scade alle ore 13.00 del giorno 18 ottobre 2021. La procedura si svolgerà in modalità esclusivamente telematica sulla piattaforma START https://start.toscana.it/.
Come illustra l’assessora all’Ambiente e Mobilità Giovanna Cepparello, “si tratta di un passo avanti importante nell’ambito della strategia impostata dall’Amministrazione comunale con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) . L’obiettivo, nel creare un’infrastruttura di supporto all’utilizzo di veicoli elettrici è quello di contribuire ad attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti, ai sensi del D.Lgs. n° 257 del 2016. L’alimentazione elettrica risulta infatti centrale nella lotta ai cambiamenti climatici per ridurre le emissioni in atmosfera e, di conseguenza, le strategie delle case costruttrici di autoveicoli hanno decisamente optato per l’alimentazione elettrica nel breve-medio, sviluppando tecnologie sempre più performanti”. “Ovviamente bisogna precisare – dichiara l’assessora Cepparello – che i veicoli elettrici non sono la panacea, specie per la riduzione di CO2. Se l’energia elettrica è prodotta da centrali a carbone, ad esempio, il problema delle emissioni climalteranti rimane, e rimane il peso ecologico delle batterie. Ma, è bene sottolinearlo, è pur vero che l’auto elettrica non emette inquinanti in città, cosa importante, ed è comunque più efficiente dei veicoli a combustione interna, abbattendo comunque dal 20 al 50 per cento nel bilancio del CO2. La cosa fondamentale rimane ridurre le auto e i veicoli privati circolanti. In uno slogan: meno auto in giro, e tra quelle che circolano, più auto elettriche”.
Il Comune ha fatto una pianificazione di massima delle zone idonee a realizzare le colonnine (in fondo all’articolo le strade individuate, con riferimento alle Linee Guida del Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, PNIRE) sulla base dell’effettivo fabbisogno attuale. Il piano è concepito per poter essere sviluppato in modo da creare nel breve-medio periodo una capillare rete di ricarica per veicoli elettrici e ibridi plug-in in linea con lo standard di cui all’art. 57, c.6 del D.L. n. 76/16.07.2020 (almeno n. 1 ricarica/1.000 abitanti), per i quali risultano già attive una serie di agevolazioni per la mobilità elettrica quali la possibilità di accedere e sostare gratuitamente nella ZTL ed utilizzare corsie BUS per i veicoli dotati di sola trazione elettrica.
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