Chiude Bottini Fusion. Gonnelli: “Problemi di sicurezza, degrado… e non solo”
Simone Gonnelli, titolare del noto locale in piazza del Luogo Pio, che aveva preso in gestione dal Comune fino al 2028, chiude in anticipo i battenti. "I motivi? Il degrado e la scarsa sicurezza in zona e una serie di problemi burocratici legati agli impianti della struttura. Così era impossibile andare avanti"
“Consegnerò le chiavi quanto prima a Palazzo Civico, così non era più possibile andare avanti. Ho chiuso i battenti il 30 aprile. In questi giorni inizierò a svuotarlo”. A parlare del suo locale, del suo gioiellino, come lo chiamava lui, è Simone Gonnelli, noto imprenditore livornese titolare di molti locali in città, tra cui Bottini Fusion, il bar ristorante che serviva dal dicembre 2018 la biblioteca e il polo museale dei Bottini dell’Olio. “Un vero peccato – specifica raggiunto al telefono da QuiLivorno.it lo stesso Gonnelli, amareggiato per la fine di questa sua “creatura” – Ci credevo molto in questo locale che per me è bellissimo e sul quale ho investito tantissimo sia in energie che in termini economici. Ma così, ultimamente non si poteva più andare avanti. Come vedete dalle foto e dai video che vi ho mandato (e che il lettore troverà in pagina all’interno della gallery e in fondo al pezzo come video da consultare, ndr) stava diventando impossibile la convivenza con la mancata sicurezza della zona. Ogni mattina i miei dipendenti erano costretti a pulire tutto lo schifo che si trovava davanti all’ingresso del locale tra rifiuti, bicchieri rotti, coltelli e anche macchie e tracce di sangue. Una volta abbiamo trovato, denunciato regolarmente ai carabinieri, anche un bossolo di un fucile. Assurdo. La stradina laterale che portava all’ingresso del locale la sera non era per niente sicura. Questo aspetto non ha favorito sicuramente il rimanere aperti. In più ci sono altri problemi”.
Gonnelli passa in rassegna poi i problemi di natura burocratica legati al locale. “Nel 2018 quando abbiamo aperto il locale avevamo avuto parere positivo su tutta la linea al riguardo degli impianti di areazione e aspirazione del locale visto che la struttura era del Comune ed è regolata dai Beni Culturali. Ok. Adesso la cappa della cucina sembra invece che non andasse più bene. Ci hanno chiesto di toglierla per rispettare determinati parametri di areazione e illuminazione che devono rispettare certe proporzioni. Cosa che è spuntata solo adesso in seguito ad un recente controllo della municipale. Possiamo fornire i pareri favorevoli ricevuti dal Comune in merito ai nostri impianti. Ma se la togliamo compiamo un abuso e dovremmo sanarlo prima di riottenere il suolo pubblico. Insomma, per farla breve, una serie di cavilli e legacci burocratici che, sommati ai precedenti problemi di sicurezza, mi hanno portato a questa decisione”.
Adesso quindi ci sarà da riaffidare la struttura, la cui gestione Gonnelli l’avrebbe avuta per altri quattro anni, affinché il polo museale e bibliotecario (molto frequentato anche dagli studenti livornesi) non resti privo di un punto ristoro.
Qua sotto il video delle tracce di sangue rinvenute, una delle scorse mattine, davanti ai Bottini Fusion
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