Cane senza museruola, autista aggredito
Ancora un’aggressione ai danni di un autista della compagnia Ctt Nord. Ad ottobre, nel corso di una commissione consiliare, era già stata portata alla luce questa problematica con la speranza che potesse essere da monito (clicca qui). Invece, stando a quanto successo, poco o nulla sembra essere cambiato. A raccontare quanto accaduto è stato lo stesso autista refertato in pronto soccorso (entrato alle 11 ed uscito alle 17 di lunedì 6 giugno) con 3 giorni di prognosi con giudizio continuo Inail infortuni. Per l’autista, A.F., 39 anni, con 12 di esperienza, purtroppo per lui si tratta del secondo episodio spiacevole che lo vede protagonista: “Mi successe un fatto simile quattro anni fa – commenta – in quel caso presi addirittura un cazzotto in pieno viso che mi costò cinque punti di sutura e dovetti stare a casa per due mesi”. Il motivo di questa nuova aggressione pare sia stato per colpa di un cane: “Ero alla guida della linea 4 direzione piazza della Repubblica quando alla fermata ho visto salire un ragazzo di circa 30 anni con un cane di grossa taglia senza museruola. L’ho subito invitato a non salire visto che il regolamento parla chiaro e lui, per tutta risposta, ha legato il guinzaglio intorno al muso dell’animale affermando che quella era la museruola. Nonostante i miei inviti a non salire, è montato sull’autobus e ha cominciato ad offendermi. Immediatamente ho preso il telefono e ho chiamato sia il centro di controllo che la polizia. Quando poi sono uscito dalla mia postazione, il ragazzo ha cominciato a spingermi e a colpirmi ripetutamente il braccio. Quando poi ha visto che ho chiamato la polizia allora se l’è data a gambe”. Un brutto episodio che riaccende la luce sulla sicurezza sugli autobus: “Fortuna che sul mezzo c’erano molti testimoni. Io non potevo tenere le porte bloccate altrimenti sarebbe stato sequestro di persona. Non potevo reagire e allora mi chiedo come sia possibile lavorare in queste condizioni. Io ho rispettato alla lettera il regolamento e per tutta risposta sono stato aggredito. Serve maggiore tutela nei nostri confronti”.
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