Buoni spesa (300mila euro), domande solo online sul sito del Comune
Dopo avere assegnato i primi 500mila euro provenienti dal Governo alle famiglie prive di ogni forma di sostentamento, il Comune si appresta ad erogarne circa altri 300mila a chi, percependo piccoli redditi o sussidi, non rientrava nella platea dei beneficiari del primo bando
Parte la seconda fase dell’assegnazione dei buoni di solidarietà alimentare per l’emergenza Coronavirus. Dopo avere assegnato i primi 500mila euro provenienti dal Governo alle famiglie prive di ogni forma di sostentamento, il Comune si appresta ad erogarne circa altri 300mila a chi, percependo piccoli redditi o sussidi, non rientrava nella platea dei beneficiari del primo bando.
A partire dalle 8 di mercoledì 8 aprile e fino alle 23.59 di giovedì 9 aprile, i cittadini che ne hanno diritto (sulla base di un nuovo disciplinare stilato dalla Giunta comunale) potranno richiederli attraverso una procedura che andrà fatta online, sul sito del Comune, www.comune.livorno.it, a questo link: noopener noreferrer”>http://www.comune.livorno.it/DomandaBuoniSpesa/index.asp.
La procedura è semplicissima e funziona sia da pc che da cellulare, inserendo il numero di codice fiscale del residente. La procedura rilascerà una ricevuta con un numero progressivo che potrà essere stampata o fotografata sul telefono. Il numero sarà utilizzato come identificativo della presenza in graduatoria quando questa sarà pubblicata sulla rete civica. Non è prevista, stavolta, la consegna dei moduli in formato cartaceo o via mail. Coloro che si trovassero in oggettiva difficoltà possono contattare i numeri di informazione riportati in fondo al comunicato.
Chi può far domanda – Possono fare domanda i cittadini residenti nel Comune di Livorno che non abbiano già ottenuto i buoni spesa sul primo bando. Attenzione: se una persona non risulta residente o ha già ottenuto i precedenti buoni, la procedura darà un messaggio di errore.
Nello specifico: possono far domanda i soggetti che hanno perso il lavoro e non ricevono alcun tipo di supporto per la disoccupazione; soggetti che hanno sospeso o chiuso attività e che comunque non hanno un altro reddito superiore a 400 euro; soggetti con lavori intermittenti e che comunque hanno un reddito mensile inferiore a 400 euro; soggetti che usufruiscono di prestazioni assistenziali inferiori a 400 euro (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, pensioni, etc..).
Criteri di priorità nell’assegnazione dei buoni spesa – Sarà redatta una graduatoria sulla base del rapporto tra reddito o sussidio mensile percepito e numero di componenti del nucleo familiare.
Ammontare del buono spesa – Il buono spesa è modulato in base al numero dei componenti del nucleo familiare, secondo i seguenti importi:
€ 100 nuclei familiari unipersonali;
€ 150 nuclei familiari di 2 persone;
€ 200 nuclei familiari con più di due persone.
Per ulteriori informazioni telefonare nell’orario 9 -13 ; 15-17 ai seguenti numeri: 0586 824052/824186/824126/824130/824147/824127/588181/824183/824173/820139/824163/824192/824195/824194.
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