Borgo di Magrignano, ripartono i lavori di completamento della cassa di espansione
Foto tratte dalla pagina Fb del sindaco Luca Salvetti
La cassa di espansione si trova in riva sinistra al Rio Cigna, in via dell’Uliveta, a monte del quartiere Borgo di Magrignano. Salvetti: "Insieme ai due ponti di Salviano, uno finito e inaugurato l’altro in fase di realizzazione, assicurerà un fondamentale abbattimento dei rischi idrogeologici di questo quartiere. Abbattimento che si aggiunge a quello già ottenuto grazie ai lavori fatti da Regione e Genio Civile in tante altre località di Livorno"
Il 31 agosto 2022 il Comune di Livorno ha stipulato il contratto con l’impresa “Varia Costruzioni S.r.l.” per i lavori di completamento ed adeguamento della cassa di espansione del Borgo di Magrignano, che partiranno a breve. Come si legge in un comunicato del 12 settembre l’importo complessivo del progetto andato in gara ammontava a 1 milione e 600 mila euro. I lavori principali sono stati aggiudicati all’impresa VARIA per importo € 1.014.119,67, oltre IVA. Inoltre, con la determina n. 3979 del 21.06.2022 il Comune di Livorno ha affidato il servizio di bonifica dagli ordigni bellici alla ditta ABC Service srl per un costo complessivo di € 42.700.
Il progetto
Il progetto, prosegue il comunicato, prevede l’esecuzione delle opere di completamento della cassa di espansione posta in riva sinistra al Rio Cigna, in via dell’Uliveta, a monte del quartiere Borgo di Magrignano. La storia della realizzazione della Cassa di espansione da parte del soggetto attuatore CONSABIT è stata molto travagliata. I lavori sono iniziati nell’anno 2009 e si sono interrotti una prima volta nell’anno 2011. Successivamente le opere sono state riprese nell’anno 2013 e, a seguito della contrazione del mercato immobiliare e delle vicende che hanno interessato il Consorzio Edilporto e l’Impresa Bellabarba appaltatrice dei lavori di urbanizzazione, i lavori si sono di fatto interrotti nell’anno 2014 (in questo periodo sono stati realizzati: il proseguimento del lavoro ai gabbioni metallici, la tubazione di svuotamento fondo cassa e movimenti di terra). Nei periodi di interruzione dei lavori si sono comunque svolti svariati incontri tra i rappresentanti del Comune di Livorno, il Consorzio Edilporto ed i progettisti al fine di definire le modalità di intervento in alveo del rio Cigna in corrispondenza della cassa di espansione con particolare riferimento alla riva destra occupata dalla attività di preconfezionamennto del calcestruzzo della ditta Colabeton. L’alluvione che il 2017 ha colpito Livorno ha portato l’attuale Amministrazione Comunale a realizzare i lavori di completamento della cassa di espansione per la messa in sicurezza del territorio, attivando un mutuo. Il sindaco Salvetti ha puntualizzato proprio questo aspetto: “Il percorso di realizzazione dell’opera nella parte esecutiva era previsto nel 2023, invece la Giunta ha deciso di anticipare al 2022, perché considerato intervento prioritario per la sicurezza dei cittadini. La prima fase prevede il servizio di bonifica dagli ordigni bellici, in corso in questi giorni, con speciali apparecchiature, dopodiché, terminati questi lavori si procederà alla realizzazione della cassa di espansione. In questo modo il Comune offre un piano di sicurezza importante al borgo di Magrignano, che si aggiunge ai lavori di messa in sicurezza del territorio in corso a Salviano. La cassa di espansione insieme ai due ponti di Salviano, uno finito e inaugurato l’altro in fase di realizzazione, assicureranno un fondamentale abbattimento dei rischi idrogeologici di questa zona della città, abbattimento che si aggiunge a quello già ottenuto grazie ai lavori fatti da Regione e Genio Civile in tante altre località di Livorno”.
Lavori realizzati ad oggi
Al 12 settembre 2022 i lavori realizzati comprendono tutta l’arginatura perimetrale della cassa comprese le opere in cemento armato previste all’interno dei rilevati; le opere in cemento armato e gli sfioratori di carico e di scarico; le gabbionate di protezione degli sfioratori e di contenimento delle arginature; lo scavo della cassa per circa il 40 % del totale; la realizzazione della tubazione di svuotamento a meno dell’opera di bloccaggio inalveo. Per quanto riguarda la tubazione di svuotamento occorre rilevare che la stessa è stata realizzata su un tracciato che è sottostante alla gabbionata di contenimento dell’argine sul lato nord dello sfioratore di scarico. Tale posizione, non risultando compatibile con le future esigenze di manutenzione e teoricamente soggetta a cedimenti indotti dal peso della gabbionata, che ne potrebbero pregiudicare la livelletta(tratto di strada, ferrovia o altro in cui non c’è variazione di pendenza), avrebbe dovuto essere rivista. A seguito degli eventi alluvionali di Livorno del Settembre 2017 la relazione per la richiesta di omologa dalla cassa è stata aggiornata alla situazione modificata e prevede che il volume totale di invaso della cassa passi da 70.000 mc a 85.000 mc.
Lavori da realizzare a cura del Comune
Le opere da realizzare come progetto di opere pubbliche a cura del Comune a completamento, chiaramente individuate negli elaborati progettuali, possono schematicamente riassumersi come segue:
• Rimozione di tutte le alberature in riva sinistra a partire dallo sfioratore di ingresso al ponte in via dell’Uliveta;
• Spostamento planimetrico e rettifica dell’alveo del rio;
• Conseguente traslazione della bocca tarata e realizzazione della traversa in gabbioni;
• Realizzazione della tubazione di svuotamento della cassa a valle dello sfioratore di scarico e suo bloccaggio alla bocca di uscita nel rio; (nella revisione del progetto Dic. 2021, è prevista l’asportazione completa della
tubazione già eseguita sotto i gabbioni dello sfioratore di scarico, e la costruzione della nuova condotta attraverso l’argine da modificare);
• Realizzazione della protezione prevista in riva destra, a monte della traversa, con gabbionata trattata con spriz-beton sulla superficie lato alveo;
• Realizzazione del tratto terminale di tubazione esistente nell’area Colabeton, con sbocco nel rio, dotato bloccaggio in cemento armato e valvola Capet.
• Adeguamento delle quote degli sfioratori di carico e scarico;
• Ripristino delle gabbionate deteriorate e che hanno subito cedimenti;
• Integrazione delle gabbionate mancanti;
• Completamento delle porzioni di argine mancanti in corrispondenza degli sfioratori;
• Realizzazione di una ulteriore rampa di accesso alla testa dell’argine tra gli sfioratori, per consentire la manutenzione della traversa;
• Realizzazione di una ulteriore rampa di accesso all’argine modificato lato sudovest;
• Ampliamento della gabbionata nord dello sfioratore di scarico per consentire il contenimento dell’argine ampliato;
• Scavo dell’invaso della cassa per ottenere le quote di progetto;
• Realizzazione del rivestimento con massi sciolti cementati (dim. 50/70 cm; 0,5 – 1,5 t) all’interno della cassa in corrispondenza degli sfioratori;
• Realizzazione del rivestimento dell’alveo del rio con massi in parte sciolti in parte cementati
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