Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Baristi e ristoratori insieme a tassisti e commercianti scendono di nuovo in piazza

Mercoledì 24 Marzo 2021 — 08:22

“Ci rivolgiamo a tutte le categorie e ai dipendenti delle nostre aziende, sfiniti dai ritardi della cassa integrazione. Uniamoci e blocchiamo l'Italia”, è l'appello di Naccari

Il mondo Horeca si unisce a commercianti e tassisti, in corteo venerdì 26 marzo a Firenze in contemporanea con le altre città italiane.  Naccari (TNI, Tutela Nazionale Impese, Horeca Italia): "Siamo in ginocchio. E' l'ora di unirsi e bloccare l'Italia"

Il mondo Horeca si unisce a commercianti e tassisti, in corteo venerdì 26 marzo a Firenze in contemporanea con le altre città italiane.  Naccari (TNI, Tutela Nazionale Impese, Horeca Italia): “Siamo in ginocchio. E’ l’ora di unirsi e bloccare l’Italia”.
Scendono in piazza venerdì 26 marzo, lanciando l’hashtag #blocchiamolitalia, le imprese di TNI Horeca Italia, che hanno deciso di unirsi ai tassisti e ai commercianti per una manifestazione nazionale di protesta contro le misure insufficienti messe in campo dal Governo Draghi. La mobilitazione coinvolgerà diverse città italiane: Torino, Roma, Napoli e anche Firenze, dove un corteo mobile di taxi e mezzi privati partirà alle 10 da via Simone Martini per concludersi in piazza Signoria.

“Dopo un anno di pandemia, nulla è cambiato. Ancora una volta siamo stati presi in giro da tutte le forze politiche. Il Governo deve risarcire i danni subiti dalle nostre aziende, dovute alle chiusure e alle restrizioni anti contagio. Abbiamo già fatto ricorso contro la presidenza del Consiglio e attendiamo l’udienza del 4 giugno, ma nel frattempo abbiamo deciso di tornare nelle piazze, unendoci ai tassisti e ai commercianti in questa legittima protesta. Il decreto legge Sostegni – afferma Pasquale Naccari, presidente di TNI Horeca Italia – è una delusione. Arriveranno briciole, totalmente insufficienti a salvare le nostre imprese. Intanto continuiamo a pagare tasse, contributi, utenze e non ce la facciamo più”.
“Ci rivolgiamo a tutte le categorie e ai dipendenti delle nostre aziende, sfiniti dai ritardi della cassa integrazione. Uniamoci e blocchiamo l’Italia”, è l’appello di Naccari.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo

QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.