Atleti in palestra, scatta la multa. La replica: “Si allenavano per una gara nazionale”
La questura ricorda agli sportivi che "l’allenamento all’interno delle palestre è consentito solo agli atleti agonisti. I servizi di controllo sul rispetto delle norme di contenimento dell’emergenza epidemiologica continueranno nei prossimi giorni e saranno intensificati durante i fine settimana"
Il titolare della palestra spiega: "C'è stato un errore di valutazione sul tipo di certificato medico necessario. Ma dal nostro punto di vista siamo in regola. Le persone presenti all'interno si stavano allenando per preparare la manifestazione di interesse nazionale, il Meeting Fitness"
Ben 800 euro di multa al titolare della struttura e 400 euro alle persone presenti. E’ questo quanto la questura ha comminato alla palestra New Eos di Stagno e a chi si allenava al suo interno perché, in ambito di controlli in materia di prevenzione e contenimento della diffusione del virus Covid-19 avvenuti nel pomeriggio del 26 gennaio, ha trovato alcune persone intente ad allenarsi dentro i locali del centro fitness. Poiché l’attuale Dpcm consente l’allenamento “al chiuso” solo ed esclusivamente agli atleti agonisti partecipanti agli eventi e competizioni riconosciute di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni, alle persone presenti – come si legge in una nota stampa della questura inviata alle redazioni la mattina del 28 gennaio – è stata contestata la violazione all’art. 10 lettera e) del Dpcm 14.1.2021 che prevede la sanzione amministrativa da 400 euro a 1.000 euro (con pagamento di 280 euro se effettuato entro 5 giorni).
“Nei confronti del titolare della palestra veniva invece contestata – si specifica nel comunicato – la reiterazione dell’inosservanza a quanto stabilito dal Dpcm che prevede il raddoppio degli importi dovuti (ecco perché la cifra di 800 euro, ndr). Difatti, lo stesso, in data 28 novembre 2020, si era già reso responsabile della medesima violazione, non sospendendo l’attività della palestra, motivo per il quale, oltre alla contestata sanzione, veniva informata la Prefettura per l’applicazione delle sanzioni accessorie”.
“Gli atleti presenti all’interno della nostra palestra erano in regola – specifica Stefano Di Mauro, amministratore della New Eos – La nostra palestra afferisce all’Asi Fitness, riconosciuta dal Coni, e chi si stava allenando aveva le carte in regola per farlo in quanto, come da decreto, si stavano allenando a porte chiuse per il Meeting Fitness, la competizione di interesse e rilevanza nazionale riconosciuta dal Coni. Secondo l’Asi Fitness, infatti, per poter partecipare a questa manifestazione serve un certificato medico non agonistico. Per la questura invece, ci hanno spiegato gli agenti in borghese che sono venuti e la cui visita mi ha creato anche un attacco di panico per le modalità con cui si è svolta, era necessario avere un certificato medico di stampo agonistico. Ma ai fini della normativa sportiva che seguiamo per noi era tutto regolare dunque: atleti iscritti ad una manifestazione sportiva del Coni di interesse nazionale per cui l’Asi non richiede il certificato agonistico se non nella fase finale della gara. Il problema quindi sono i buchi normativi all’italiana che si creano ma noi abbiamo seguito alla lettera secondo le regole dell’Asi Fitness e del Coni. La palestra – specifica ancora Di Mauro – non è aperta a nessuno dei nostri abbonati, ma solo agli atleti che sono regolamenti iscritti a questa manifestazione o ad altre per cui necessitano, rispettando tutte le normative del decreto, di allenarsi a distanza di sicurezza e con tutte le prevenzioni igienico-sanitarie del caso. Contesteremo la sanzione che ci è stata comminata, come avevamo già fatto per quella di novembre. Mi rivolgo infine al prefetto e al questore al fine di organizzare un incontro da fissare quanto prima e mettere una pietra sull’accaduto”.
La questura dal canto suo, a chiusura della nota inviata alla stampa, ricorda agli sportivi che “l’allenamento all’interno delle palestre è consentito solo agli atleti agonisti. I servizi di controllo sul rispetto delle norme di contenimento dell’emergenza epidemiologica continueranno nei prossimi giorni e saranno intensificati durante i fine settimana”.
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