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Asa, imponente intervento sull’acquedotto

Giovedì 4 Aprile 2024 — 18:16

Asa spiega il complesso intervento di potenziamento, sostituzione e inserimento di nuove valvole all'interno dell'acquedotto cittadino, senza creare disagi alle utenze, anche attraverso la tecnologia di Relining che prevede l’inserimento di una calza termoindurente all’interno della tubazione che una volta indurita diventa la nuova tubazione, senza scavi. Il direttore Brilli: "Momento cruciale la sostituzione completa dei collegamenti tra il Cisternone vecchio e il Cisternone nuovo e la bonifica totale dell'impianto"

Nell’ambito della presentazione delle visite gratuite al Cisternone dal 15 al 21 aprile (prenotazione dall’8 aprile), Asa ha illustrato un imponente intervento sull’acquedotto. Di seguito il comunicato dell’azienda e la dichiarazione del direttore Brilli (in fondo) a cura di Sofia Mignoni.

Intervento sull’acquedotto

La rete di Livorno Centro è alimentata dalla importante centrale di sollevamento del Cisternone, sita adiacente all’importante e storico, ma ancora funzionante, monumento idraulico. Infatti la centrale di pompaggio acquisisce tale nome in quanto a sua volta alimentata dal serbatoio del Cisternone vecchio, che dispone di una volumetria di 8.000 Mc e dal serbatoio denominato il Cisternone nuovo dotato di 3.000 Mc di compenso, realizzato alla fine degli anni 60. Notevoli ed articolati sono i collegamenti tra i due serbatoi e la centrale di sollevamento e tra questa con la rete idrica della città. Al fine di eseguirne il potenziamento, la sostituzione e l’inserimento di nuove valvole, il tutto per garantire un livello di affidabilità sempre maggiore in caso di guasti o di manutenzioni programmate, Asa ha pianificato un complesso progetto integrato per effettuarne la realizzazione senza creare disagi alle utenze. La prima opera prevista è stata la realizzazione di una nuova ed indipendente tubazione Dn 630 in polietilene di collegamento tra il serbatoio vecchio e il nuovo, integrata da un ulteriore doppio collegamento tra questa e la centrale di sollevamento finale che alimenta tutta la parte centrale della Città di Livorno, fino a barriera Margherita a sud. Tale nuova tubazione di aspirazione per le pompe, ha consentito di sostituire e in parte integrare le valvole di sezionamento del serbatoio nuovo, con tanto di svuotamento e bonifica del serbatoio stesso.  Realizzata tale interconnessione è stata possibile sanare la tubazione Dn 800 in acciaio di by pass del Cisternone nuovo. Questa è stata ripristinata tramite tecnologia di Relining che prevede l’inserimento di una calza termoindurente all’interno della tubazione che una volta indurita diventa la nuova tubazione, senza scavi, in tal caso impossibili da realizzare per la presenza di imponenti bloccaggi in cemento armato. Dopo tali attività, si è potuto proseguire con la sostituzione delle tubazioni in ingresso e in uscita del serbatoio vecchio e le relative vecchie valvole, il tutto garantendo il servizio, anche in condizioni di stress idraulico come durante la contestuale rottura improvvisa della importante adduzione “Mortaiolo Livorno”, solo marginalmente avvertita dalla città per un breve periodo di notte. Durante tali fasi si è potuto procedere, progressivamente, alla bonifica, manutenzione e successiva disinfezione dei serbatoi, prima il nuovo e dopo il vecchio. Questo in quanto, per sostituire le tubazioni di ingresso e uscita del Serbatoio monumentale e relativo valvolame, era necessario lo svuotamento dello stesso e, approfittando di ciò, ne è stata realizzata la completa bonifica, pulizia e disinfezione, nonché la sostituzione del vecchio impianto di illuminazione sommerso con moderni proiettori a led multi cromatici programmabili. Per non intaccare la storica muratura, sono state trasformate in camicie di passaggio le vecchie tubazioni di ingresso e uscita dal serbatoio, nelle quali sono state inserite le nuove. Per garantire la tenuta idraulica tra di loro, sono stati utilizzati moderni sistemi di giunti idraulici. Il servizio idrico è stato garantito, nonostante la chiusura del Cisternone vecchio, dal serbatoio di Stagno con i suoi 10.600 Mc di riserva, dalla rimessa in servizio della tubazione Dn 400 tra Filettole e Paduletto, compreso il serbatoio di Monte Bastione da 2000 Mc del 1915 e, dal potenziamento del campo pozzi e dell’impianto di potabilizzazione di Mortaiolo, nonché dalle innumerevoli interconnessioni eseguite tra le adduzioni principali di Filettole e Mortaiolo, con tanto di raddoppio delle stesse nei punti più critici, come a Vecchiano, Migliarino, Campo Darby, rotatoria di Stagno.

Tornando al Cisternone… grazie alle nuove tubazioni e ai moderni ed integrati sistemi di sezionamento, i protocolli gestionali dei due serbatoi e o dei loro collegamenti, possono essere velocemente modificati, consentendone la messa fuori servizio e il loro inserimento in servizio molto velocemente. Da ciò l’opportunità di poter mettere a disposizione della città il serbatoio, per un periodo comunque limitato ma sufficiente a consentirne la visita a molti cittadini. Il serbatoio sarà parzialmente riempito, se pur fuori servizio per motivi di sicurezza, ma in caso di guasto alla rete idrica, potrà e dovrà essere velocemente reinserito nel sistema idrico tramite un processo di disinfezione aggiuntiva. Quanto sopra grazie ai serbatoi di Stagno e del Cisternone nuovo, che garantiranno in eventuale contesto, l’adeguato compenso idrico alla città nel tempo necessario per la rimessa in servizio del vecchio, ma ancora meraviglioso, Cisternone.

Il direttore della gestione del servizio idrico Asa Mirco Brilli

“Adiacente al Cisternone vecchio vi è un’importante centrale di sollevamento, che alimenta tutta Livorno centro – spiega Mirco Brilli, direttore della gestione del servizio idrico Asa – Siamo dovuti intervenire al fine di garantire un ottimo servizio alla città, senza tuttavia interrompere mai il servizio stesso. Con la tecnologia Relining è stato possibile inserire una calza termoindurente all’interno della tubazione che è diventata essa stessa la nuova tubazione, senza aver avuto bisogno di effettuare scavi. Successivamente siamo arrivati al momento cruciale: la sostituzione completa dei collegamenti tra il Cisternone vecchio e il Cisternone nuovo e la bonifica, pulizia e disinfezione totale dell’impianto. Inoltre abbiamo sostituito il vecchio impianto di illuminazione sommerso con moderni proiettori a led multi cromatici programmabili e optando successivamente per la scelta del colore blu. Grazie ai serbatoi di Stagno e del Cisternone nuovo è stato possibile mettere il Cisternone vecchio fuori servizio, affinché fosse aperto al pubblico”.

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