Approvato il nuovo Piano Strutturale Comunale. La Giunta: “Disegnata la Livorno del futuro”
La soddisfazione della Giunta Salvetti: "Una città più vicina ai cittadini tramite l’incremento di attrezzature e servizi, di edifici e luoghi per l’abitare, l’istruzione, lo sport; una città più produttiva in una visione integrata dello sviluppo economico, turistico e culturale che comprende formazione e lavoro, attrattivo per i più giovani e performante per attuare la transizione anche tramite la re-industrializzazione e la ri-professionalizzazione"
Giovedì 12 dicembre in consiglio comunale è stato approvato il nuovo Piano Strutturale Comunale. E’ un passaggio molto significativo, concluso dopo un anno dalla deliberazione del Consiglio dello scorso dicembre 2023, un anno di lavori della Conferenza Paesaggistica condotta da Regione Toscana e Soprintendenza di Pisa e Livorno. Lavori caratterizzati da attività di verifica dei beni vincolati, mentre il Piano è stato esaminato in sole tre sedute che hanno dato esito favorevole.
“Possiamo ben dire che le scelte del Comune sono state confermate – ha commentato la Giunta Comunale all’interno di una nota condivisa – Le modifiche introdotte sono di lievissimo peso, senza effetti sui contenuti sostanziali. Appena un 8% di rimodulazione del perimetro del territorio urbanizzato, in parte in riduzione e in parte in ampliamento secondo le indicazioni date dalla Conferenza, senza modificare le indicazioni di intervento. Perciò un bosco rimane un bosco, così come su edifici esistenti si potranno fare interventi di manutenzione e ristrutturazione, dentro o fuori il territorio urbanizzato che siano. Nessuna modifica al dimensionamento. Nessuna modifica alle scelte strategiche”.
Procedimento urbanistico – “A fronte dei tanti contenuti del Piano Strutturale – continua la Giunta Comunale – il dibattito in consiglio comunale e i rilievi apparsi su stampa e sui social in questi ultimi quattro anni sono stati centrati sui perimetri del territorio urbanizzato e sulle cosiddette cementificazioni. La risposta viene oggi, con la conclusione totalmente positiva del procedimento urbanistico, ambientale e paesaggistico. La conclusione arriva dopo un lavoro poderoso e importante, condotto dall’Amministrazione Comunale in poco più di tre anni, dall’avvio del procedimento per i nuovi Piani nell’ottobre 2021, che sono stati adottati nel luglio 2023 e in seguito controdedotti, in risposta alle osservazioni presentate dopo le osservazioni pervenute entro settembre 2023, con le deliberazioni del Consiglio comunale nel dicembre 2023 per il Piano Strutturale e aprile 2024 per il Piano Operativo.
Trasparenza – “Si è data piena accessibilità ai dati e i Piani si possono consultare con un clic – specifica la nota della Giunta – Si è fatto tutto questo in un solo mandato gravato da pandemia mondiale, partendo da uffici quasi vuoti, che abbiamo arricchito creando un Ufficio di Piano interno all’Amministrazione e gruppi di lavoro intersettoriali integrati da professionalità esterne esperte”.
Scenari strategici – “Così la Città di Livorno si è dotata di scenari strategici, conoscenze approfondite, regole e previsioni di interventi allineati alla contemporaneità e dedicati ai temi dell’abitare sociale, della mobilità e delle infrastrutture, della sicurezza, dell’istruzione, della salute, dell’adattamento climatico, dell’economia circolare”.
La Livorno del Futuro – “Abbiamo disegnato la Livorno del futuro in una chiave non astratta ma realistica e al contempo di lungo sguardo, per una città più vicina ai cittadini tramite l’incremento di attrezzature e servizi, di edifici e luoghi per l’abitare, l’istruzione, lo sport; una città più produttiva in una visione integrata dello sviluppo economico, turistico e culturale che comprende formazione e lavoro, attrattivo per i più giovani e performante per attuare la transizione anche tramite la re-industrializzazione e la ri-professionalizzazione; una città più connessa, promuovendo mobilità urbana multimodale e intermodale sostenibile e sicura ma anche accessibilità a dati e servizi; una città più sana, utilizzando il verde come strumento di rigenerazione urbana, promuovendo interventi puntuali e diffusi, pubblici e privati, a favore della sostenibilità ecologica e ambientale; una città più vivibile, favorendo iniziative e azioni a tutela del benessere e della salute per tutti i generi e tutte le età”.
Abitare Livorno – “Con Abitare Livorno – prosegue la Giunta – come piano casa locale nel Piano Strutturale il dimensionamento degli interventi è dedicato in massima parte all’abitare sociale. Nuovi centri commerciali sono stati vietati. Il verde urbano è stato previsto in aumento per 68 ettari. Si sono messi sotto tutela circa 4.600 ha di rete degli ecosistemi forestali; oltre 1.600 ha di rete degli agro-ecosistemi; circa 190 ha di rete fluviale e delle zone umide; circa 67 ha di rete ecologica costiera; quasi 200 ha di rete ecologica degli ecosistemi rupestri e ofiolitici; circa 224 ha dell’ecosistema insulare di Gorgona; oltre 500 ha di rete ecologica urbana.
Sviluppo Economico – “Anche per il lavoro e lo sviluppo economico – si legge nel commento della Giunta – il Piano Strutturale offre possibilità per l’offerta di crescita professionale e di servizi all’impresa, che possono qualificare il territorio livornese quale hub ottimale per la combinazione tra la creatività, innovazione sociale e tecnologie; e traiettorie dello sviluppo turistico riferito ai patrimoni locali legati all’arte e alla cultura, allo sport, al mare, all’escursionismo in collina, all’enogastronomia; le molteplici risposte a favore della produzione di beni e servizi, in ambito di processi di re-industrializzazione ecologicamente orientata sia nell’offerta di nuove aree per l’impresa sia nel recupero di aree ed edifici esistenti; l’organizzazione delle infrastrutture portuali e di quelle dedicate alla nautica da diporto secondo quanto contenuto nell’intesa fra l’Amministrazione comunale e l’Autorità Portuale di Sistema per il potenziamento e lo sviluppo delle attività marittime e portuali, crocieristiche; la rigenerazione del waterfront urbano”.
Nuovi quadri conoscitivi – “Infine, e non per ultimi, si devono ricordare i nuovi e approfonditi quadri conoscitivi su aree produttive, aree naturalistiche, reti ecologiche e uso del suolo, territorio rurale, territorio costiero, paesaggi rurali storici, patrimonio storico architettonico, profili economici e demografici, dinamiche abitative e familiari, del commercio e del turismo, condizioni idrauliche, sismiche, idrogeologiche e geologiche”.
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