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Ancora un anno nero per il settore ceralicolo. Cia: “Giusto tracciare il cereale italiano e quello importato”

Martedì 30 Luglio 2024 — 12:11

E’ stata un’altra annata nera per il grano. A trebbiatura appena conclusa il bilancio di questa stagione per il settore cerealicolo si presenta ancora una volta in negativo a causa del cambiamento climatico e dei prezzi del grano

E’ stata un’altra annata nera per il grano. A trebbiatura appena conclusa il bilancio di questa stagione per il settore cerealicolo si presenta ancora una volta in negativo a causa del cambiamento climatico e dei prezzi del grano che, è storia recente, sono nuovamente crollati lasciando un margine sempre più esiguo ai produttori agricoli. Il rischio, se qualcosa non cambierà, è andare sempre più incontro all’abbandono di terre e di questo tipo di coltura. Donatello Cerone, associato Cia Etruria, ha terreni sparsi nelle province di Livorno, Pisa e Siena dove si occupa di trifogli, ceci, lenticchie e sulla ma soprattutto di cereali. “E’ stata un’annata disastrosa- dice- qualitativamente i livelli sono ottimali sia in termini di peso specifico che di proteine ma il problema sono le rese, la quantità del grano è scarsissima perché la maggior parte è morto in campo a causa della primavera molto piovosa che ha letteralmente pregiudicato il raccolto, specie di alcune varietà”. Un anno negativo che va a sommarsi anche ai due precedenti e alle tante, troppe, difficoltà del settore. “La diminuzione del prezzo del grano- prosegue- è sicuramente una componente fondamentale che va ad ampliare il danno economico di un’azienda”. Un problema per il quale Cia Etruria chiede una soluzione, che almeno in parte potrebbe essere rappresentata dal “Granaio Italia”. “Purtroppo le rese sono basse così come lo sono i prezzi riconosciuti ai produttori- sottolinea Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria- data la situazione dobbiamo purtroppo attenderci una diminuzione dei terreni coltivati, soprattutto nel settore cerealicolo e la chiusura di molte aziende. E’ stato recentemente approvato in commissione agricoltura al Senato l’emendamento sul Registro telematico dei cereali, il cosiddetto “Granaio Italia”, in cui vengono censiti tutti i cerali italiani e quelli che entrano nel nostro Paese. Porre la tracciabilità anche sul cereale italiano aiuta a valorizzare le nostre produzioni garantendo al consumatore la possibilità di scegliere cosa comprare e cosa mangiare, e al produttore un più adeguato margine”.

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