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Addio a Otello Chelli, veneziano doc, giornalista e amante del Remo labronico

Venerdì 8 Dicembre 2023 — 12:22

Si è spento all'età di 90 anni il giornalista, scrittore e veneziano doc, Otello Chelli. Volto storico della Livorno più vera e popolare, cantore e scrittore delle sfide delle gare remiere e delle tradizioni labroniche

Si è spento all’età di 90 anni il giornalista, scrittore e veneziano doc, Otello Chelli. Volto storico della Livorno più vera e popolare, cantore e scrittore delle sfide delle gare remiere e delle tradizioni labroniche. “Compagno” vero.  All’età di 16 anni, infatti, si iscrive al Partito Comunista Italiano e diventa segretario della più grande e popolare sezione di Livorno: quella di Shangai. Viene eletto dai suoi colleghi di lavoro, i lavoratori dell’ATAM, segretario del sindacato d’azienda, un ruolo che ricopre per ben 14 anni. Dal 2004 al 2009 è Consigliere Comunale eletto nelle liste di Rifondazione Comunista. Un nome che ha scritto la storia di questa città.
“Non ho mai conosciuto nessuno più innamorato di Otello Chelli della Livorno popolare e in particolare della Venezia in cui era cresciuto e della quale ricordava benissimo le ferite inflitte dalla guerra e dai bombardamenti. Un dolore dal quale non era mai veramente guarito e che lo ha fatto essere per tutta la vita un fiero pacifista e un convinto antifascista”.
Così il sindaco Luca Salvetti ricorda Otello Chelli nel giorno della sua scomparsa all’età di 90 anni. Chelli è stato giornalista, scrittore, e consigliere comunale che ha unito sempre l’impegno politico a quello culturale.
Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene le condoglianze dell’Amministrazione Comunale.
In molti, poi, la mattina di venerdì 8 dicembre, giorno della sua scomparsa, lo hanno ricordato con frasi d’affetto e amicizia sui social. Tra i tanti monsignor Paolo Razzauti: “Ciao Otello! Amico, fratello e tanto altro, soprattutto uomo libero e rispettoso. Hai lottato, hai vinto e perduto, ma sei sempre rimasto te stesso. Grazie per la tua integrità morale, per la tua testimonianza, per la tua amicizia. Arrivederci!”.
Anche il Comitato Coppa Barontini si unisce al cordoglio: “Il Comitato Coppa Barontini si unisce al lutto per la scomparsa di Otello Chelli ed esprime sentite condoglianze alla famiglia. Ricordandone la grande passione per le gare remiere e per la Coppa Barontini, nei suoi libri ha raccontato l’anima della città di Livorno. Ciao Otello”.
Anche il Partito Comunista Italiano, segreteria di Livorno, esprime dolore e cordoglio. “Con la scomparsa di Otello Chelli – si legge in una nota stampa diffusa alle redazioni – perdiamo un altro pezzo della nostra storia popolare, culturale e politica. I racconti della Livorno della guerra e della sua rinascita, i suoi rapporti e le sue testimonianze con i protagonisti che hanno contribuito al riscatto della nostra comunità, rappresentano un lascito inestimabile per tutti. È altrettanto impossibile non citare l’impegno politico che lo ha visto militante e dirigente dello storico P.C.I  da giovanissimo. Uno scrittore e un comunista leale, aperto e laico, anche nel suo impegno istituzionale manifestando con la sua acutezza intellettuale tutta la sua contrarietà per scelte politiche che hanno mutato negativamente il tessuto della città. Nell’esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia Chelli il PCI federazione di Livorno, saluta a pugno chiuso il Compagno Otello”.
La Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista – “Difficile stringere in poche righe quello che è stato Otello Chelli per questa città, per il suo amatissimo quartiere “Venezia”, per il movimento operaio e comunista livornese. Ha senz’altro rappresentato nel migliore dei modi la sintesi di tutti questi mondi che ha attraversato con una speciale passione, un originale sentimento di appartenenza e di partecipazione attiva. Quei mondi che ha narrato, e di cui ha pure scritto tantissimo, sia come giornalista sia come scrittore.
Una vita straordinaria quella di Otello piena di sofferenza (il periodo della guerra e del dopoguerra), e di vicissitudini, storie e personaggi che apparivano, a chi aveva l’occasione di ascoltarlo, leggendari. Ha attraversato per intero lo splendore ed i travagli del movimento comunista livornese del ‘900. Fin da ragazzino! Quando poté prendere la prima tessera del PCI, grazie a Ilio Barontini che di fronte ad un così appassionato militante in pectore, non poté far a meno di derogare ai limiti di età previsti dallo statuto.
E poi, sempre in direzione ostinata e contraria, ha sempre rappresentato l’anima ribelle, “anarchica”, dentro quella storia, di cui è sempre stato riconosciuto come parte integrante e vitale, pur nelle asprezze della lotta politica a cui Otello non si sottraeva mai.
Un uomo leale, intelligente, sensibile, autodidatta in tutto. Le sue scuole sono state la strada, nella lotta per la sopravvivenza del nostro dopoguerra, le sezioni delle organizzazioni politiche che ha animato, l’amore per la lettura. Per chi gli è stato accanto era difficile non farsi affascinare da quella sua innata intuizione politica e dalla capacità di essere immediatamente connesso con il sentire popolare che era in grado di rappresentare con il suo linguaggio schietto e convincente.
Tra i tanti mondi in cui ha giganteggiato Otello, c’è stata pure – e non poteva che essere così – Rifondazione Comunista, per cui fu, a furor di popolo, prima proposto e poi nominato consigliere comunale nella consiliatura 2004-2009.
Anche in quel passaggio si fece apprezzare per la sua passione, per l’amore per questa città ed il suo popolo, per la lealtà pur nello scontro di idee che sapeva ogni volta incarnare.
Purtroppo oggi Otello ci ha lasciati e con lui sparisce un altro pezzo di storia gloriosa di questa città.
La speranza è che anche solo una parte dei tanti insegnamenti e della saggezza che ha regalato ai tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, possa continuare a vivere oltre di lui e sia un seme per quella società di eguali in cui Otello credeva e per la quale ha sempre combattuto.
Ci associamo nel lutto alla famiglia e a tutte e tutti quelli che gli hanno voluto bene”.
Cordoglio e dolore anche da parte del consigliere capogruppo della Lega, Carlo Ghiozzi: “Apprendo con dispiacere della scomparsa di Otello Chelli con cui ho condiviso un mandato in Consiglio Comunale dal 2004 al 2009. Se pur da opposti schieramenti, lui con Rifondazione Comunista ed io in Alleanza Nazionale, c’è sempre stato rispetto reciproco con la volontà di fare il bene di Livorno. Esprimo per  tanto un sentito cordoglio alla sua famiglia”.

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