Addio a Maddalena Winspeare, Signora delle “Sillabe”
Il suo stile elegante e netto, insieme alla sua cultura vivace eclettica e anticonformista rimarranno un esempio difficile da imitare
Si è spenta all'età di 57 anni dopo una lunga malattia Maddalena Paola Winspeare, fondatrice della casa editrice "Sillabe". I suoi funerali saranno celebrati alle 11 di lunedì 26 aprile al Santuario di Montenero. Lascia il marito e una figlia di 16 anni
Un’intelligenza eclettica e un rigore meticoloso, una simpatia diretta e un’amore infinito verso l’arte, la cultura e il bello. Si è spenta nel giorno del suo 57esimo compleanno Maddalena Paola Winspeare in seguito ad una lunga malattia con cui aveva combattuto a testa alta, come amava guardare lei la vita. I suoi funerali saranno celebrati alle 11 di lunedì 26 aprile al Santuario di Montenero. Lascia il marito e una figlia di 16 anni.
Una donna di un’eleganza a 360 gradi che ha saputo coniugare la bellezza e il gusto dell’arte in un’impresa dal nome di Sillabe, la casa editrice tutta labronica che ha portato un tocco di Livorno, quella Livorno geniale e intelligente, in giro per l’Italia e il mondo. Un vero e proprio gioiello editoriale che, proprio grazie all’amore e all’esperienza di Maddalena Winspeare, ha saputo far brillare di luce propria il tessuto culturale locale. Tra le tante cose da sapere anche l’amore infinito per gli animali e per il suo cane Osso, compagno a quattro zampe da cui difficilmente si separava.
Sillabe nasce a Livorno nel 1993. Si presenta subito come una nuova casa editrice dedicata al mondo delle arti grazie proprio ad un’idea Maddalena Winspeare, un cuore da storica dell’arte in una anima di imprenditrice, una giovane studiosa sicura di poter trasformare la sua passione per l’arte e la cultura in uno spazio dinamico dove collaborare con altri, mettere a frutto le sue idee e trasformarle in un prodotto.
Da qui l’idea, dopo aver creato nel passato una cooperativa di studiosi, di mettere in piedi una vera e propria casa editrice intuendo che i beni culturali stavano cominciando ad attraversare una importante stagione di comunicazione e valorizzazione.
Lo stretto rapporto con la realtà fiorentina, in cui è stata guidata da Renzo Ruggeri è stata la prima cassa di risonanza della attività editoriale, con gli intensi rapporti con Cristina Piacenti, Antonio Paolucci, Caterina Chiarelli e sicuramente con il suo maestro, Raffaele Monti.
Da subito ha voluto imprimere alle sue attività un carattere di fresca novità con la creazione di rapporti personali e continuativi con gli autori, con il sincero interesse per le materie trattate, proprio di una attenta conoscitrice, l’attenzione ai dettagli e il divertimento nella reciproca soddisfazione.
Nel 1998 una prima svolta, la casa editrice guidata da Maddalena Winspeare entra nell’ATI che gestisce i servizi aggiuntivi dei musei fiorentini (Uffizi, Pitti, Cappelle medicee, Bargello e San Marco) e inizia a produrre in proprio le guide e le pubblicazioni per i musei, cataloghi di mostre, monografie.
Lo “stile sillabe” nasce in quegli anni, precisione scientifica e accoglienza labronica, scelta di collaboratori giovani e attenti. Winspeare coinvolge tutto lo staff nelle sue scelte, i diversi ruoli sono valorizzati e ufficializzati all’interno della casa editrice: i lavori sono vissuti da ogni protagonista come una nuova sfida.
Ed è sempre lei che intuisce l’importanza e la carica innovativa del produrre anche cartoline e oggetti di cartotecnica legati ai musei con riproduzioni impeccabili e didascalie in più lingue, piccoli oggetti che rappresentino per tutti la possibilità di portare con se un ricordo della visita al museo, ma anche una nuova occasione di conoscenza.
Così come nel creare la linea editoriale avrà sempre a cuore il rigore del taglio scientifico, la cura dei dettagli, ma anche la accessibilità e la didattica, investendo su collane di volumi di arte per bambini, traducendo sempre in piu lingue i prodotti destinati ai musei, e inventando linee di prodotti di merchandising sempre più accattivanti.
La casa editrice diventa un luogo dove gli autori sono accolti e ospitati, dove le loro esigenze sono ascoltate, ma anche dove ogni operatore ha un suo ruolo e un suo spazio in sede, in controtendenza con la diffusa pratica dell’esternalizzazione. Con grande generosità ha sempre dato spazio ad ogni singola idea, curando con curiosità anche i più piccoli progetti; sempre al pezzo, dalla mattina alla sera, aggiornata ed attenta alle nuove tendenze, rigorosa nel pretendere, ma sempre ironica nella sua visione globale.
Maddalena Winspeare ha sempre voluto la sede della casa editrice nella sua Livorno, in un bellissimo spazio sui Fossi, ma i lavori arrivano ormai da tutta Italia, e i successi si susseguono, la casa editrice gestisce con Opera Laboratori i bookshop dei Musei vaticani, poi i Musei senesi, poi con Costa edutainment i giftshop degli acquari di Genova e Livorno.
La casa editrice si amplia poi con il settore musicale, la produzione di operine per ragazzi Molti sono i settori in cui si attiva e i traguardi raggiunti, ma lo “stile sillabe” rimane nettamente definito, con le riunioni editoriali, tutti insieme nella grande luminosa sala riunioni, con il piacere per l’organizzazione impeccabile di eventi e presentazioni, fino alla bellissima festa dei 25 anni della casa editrice sulla scenografica terrazza dell’acquario di Livorno, e Maddalena è presente con l’ironia pungente tutta livornese con cui fino all’ultimo ha guidato la sua creatura editoriale.
Il suo stile elegante e netto, insieme alla sua cultura vivace eclettica e anticonformista rimarranno un esempio difficile da imitare.
Il cordoglio dell’Amministrazione Comunale di Livorno – Il Comune di Livorno ha avuto negli anni il privilegio e l’onore di avvalersi in numerose occasioni della cultura di Maddalena e della sua professionalità, a partire dalla realizzazione del catalogo del Museo civico “G Fattori” uscito nel 1994 in occasione del riallestimento della pinacoteca, così come del volume sulle opere ottocentesche dello stesso museo. Di Sillabe il catalogo della mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse” che si è svolta tra il 2019 e il 2020 al Museo della Città.
Strettissimo anche il legame con il teatro Goldoni e più di recente con l’Acquario (Sillabe gestisce il gift shop non solo di Livorno ma anche dell’Acquario di Genova), così come con tutto il mondo culturale cittadino (Sillabe ad esempio è stata fra i principali promotori e sostenitori del premio Combat, uno dei premi di arte contemporanea più importanti in Italia).
Alla famiglia e a tutti i dipendenti e collaboratori di Sillabe giungano le più sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione Comunale, per la perdita di una persona e di una animatrice culturale della quale la città di Livorno sentirà profondamente la mancanza.
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