Addio a Lorenzo, lavoro famiglia e la passione per il calcio

Lorenzo con una delle zie nella foto inviata dalla famiglia che ringraziamo per la disponibilità e Lorenzo insieme al fratello nella foto tratta dal profilo Ig su indicazione della famiglia

“Domenica eravamo tutti a pranzo al mare, come tutte le domeniche d’estate, e parlavamo della vacanza in Sardegna che il mio “pinolino”, come era soprannominato da piccolo in famiglia, oggi di 1,90 metri, si apprestava a fare. Mia moglie ed io siamo tornati da poco da San Teodoro, dove sarebbe dovuto andare mio nipote, e così a tavola ci chiedeva consigli su cosa fare e dove andare. Poi terminato il pranzo, come capitava spesso, con Lorenzo abbiamo fatto una gabbionata tra zii e cugini. Per noi la domenica è sempre stata un po’ come il giorno Natale. Siamo una famiglia molto unita e numerosa: i miei suoceri, i nonni paterni di Lorenzo, Mauro e Mirna, ci hanno tenuti sempre tutti uniti. Come fratelli”. Alessio, che ringraziamo per la disponibilità a nome della famiglia, è lo zio di Lorenzo il ragazzo di 20 anni che nella notte tra il 16 e 17 luglio ha perso la vita in un incidente in via Pendola.
Lorenzo giocava a calcio e lavorava per poi nel fine settimana, la domenica in particolare, trascorrere la giornata al Social Beach Circolo Arci a Calambrone, dove praticamente è cresciuto. Centrocampista con i piedi buoni (il padre Sandro è conosciuto nell’ambito calcistico come ex calciatore e allenatore nella scuola calcio della Pro Livorno Sorgenti), dopo aver fatto la scuola calcio e il settore giovanile fino alla categoria juniores nella Pro Livorno Sorgenti (che lo ha voluto ricordare in un post Fb) era passato al Massa Valpiana dove giocava con il fratello maggiore, Francesco (a cui era legato, così come alla sorella minore Alessia) anche lui passato al Massa Valpiana dalla prima squadra della Pro Livorno Sorgenti. “Quest’anno non era andato a buon fine il rinnovo e stava cercando una sistemazione calcisticamente parlando”, prosegue lo zio. Lorenzo era in gamba: “Un ragazzo con la testa sulle spalle come si dice”. Dopo il diploma di perito meccanico all’Iti, conseguito nel 2022, nella primavera di quest’anno era riuscito a trovare il lavoro per cui aveva studiato in un’officina meccanica di precisione a Livorno riuscendo con sacrificio a far coincidere la passione del calcio con il lavoro. “Era una delle sue peculiarità di bravo ragazzo quella di cercare di far coincidere tutto – gli impegni di lavoro, la passione per il calcio, la famiglia e gli amici – con la spensieratezza dei 20 anni, naturalmente, ma con la testa di un ragazzo maturo. Lorenzo era affettuoso e determinato sotto tutti i punti di vista. E poi quel suo sorriso a 54 denti che risaltava con la sua carnagione scura. Mancherà tantissimo. A nome della nostra famiglia grazie a tutti per l’affetto e la vicinanza in questi giorni difficili”.

Le condoglianze della azienda sanitaria

L’Azienda USL Toscana nord ovest e in particolare il Dipartimento di Prevenzione esprimono il proprio cordoglio e la propria vicinanza a Sandro Filippi, Tecnico della Prevenzione in servizio al Pisll di Livorno, per la scomparsa del figlio Lorenzo. La direzione e i colleghi tutti desiderano esprimere ai genitori, al fratello, alla sorella e a tutti coloro che gli volevano bene le più sentite condoglianze in questo momento di lutto e sconforto.