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Vigile del fuoco si tuffa e salva bagnante alla Cala del Leone

Martedì 4 Luglio 2023 — 16:44

Fabrizio Ferroni, livornese, 55 anni, da 30 vigile del fuoco di professione

"Quando l'ho raggiunto a circa 50 metri da riva gli ho preso un braccio e gliel'ho messo sul dorso, mentre con l'altra mano gli tenevo il mento in alto e così l'ho portato a riva. Vedere la famiglia di nuovo riunita mi ha riempito il cuore. Ma è il mio, il nostro lavoro, soccorrere persone e salvare vite umane tutti i giorni". Era in corso un aggiornamento di QuiLivorno.it programmato da settimane. Grazie per l'attesa

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“Mi fa piacere senza dubbio, ho salvato la vita di un padre di famiglia e questa è la cosa più bella. Così come vedere la famiglia di nuovo riunita, mi ha riempito il cuore. Ma è il mio, il nostro lavoro, e onestamente mi sento un po’ in imbarazzo nei confronti dei colleghi per questo risalto mediatico considerando che nei vari scenari d’intervento il soccorso è il nostro pane quotidiano”. Fabrizio Ferroni, livornese, 55 anni, da 30 vigile del fuoco, domenica 2 luglio libero dal servizio si trovava alla Cala del Leone quando la “mia compagna si è accorta che stavano chiedendo aiuto in mare e mi ha chiamato”. Ferroni ha notato che a circa 50 metri dalla spiaggia c’era un uomo in balia della corrente. “Era con la tavola body, il mare era ponente e con la risacca la corrente l’aveva portato al largo”. Il bagnante ha dapprima provato a tornare a riva sul body battendo le gambe ma non ce la faceva, dopodiché ha provato a nuoto. Nel frattempo è stato raggiunto da una ragazza la quale però non è riuscita a portarlo indietro. Ferroni si è quindi tuffato e ha raggiunto la coppia. “Il panico ti blocca, i movimenti sono molto più rallentati e perdi la lucidità. Quando l’ho raggiunto gli ho detto “calmati, calmati sono un vigile del fuoco. Poi gli ho preso un braccio e gliel’ho messo sul dorso, nel frattempo la ragazza si è liberata dalla sua presa, e mentre con l’altra mano gli tenevo il mento in alto l’ho portato a riva”.  Tra i bagnanti c’era anche una donna medico che si è avvicinato all’uomo chiedendogli come stava. “Alla fine è andata bene”.

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