Truffava gli anziani a bordo di una Mercedes: pizzicato 48enne
L'uomo, per raggirare le vittime, si fingeva un amico del figlio e regalava oggetti di poco valore che teneva all'interno della sua auto
E’ stato pizzicato dagli agenti della squadra mobile dopo una truffa messa a segno, e una tentata, nel giro di tre giorni. Il tutto parte dalla segnalazione di un uomo di 73 anni che si è rivolto agli uffici della questura dopo essere stato raggirato e derubato in via Bacchelli, zona Porta a Terra. L’anziano ha raccontato agli agenti di come un uomo di bell’aspetto e ben vestito, a bordo di una Mercedes Classe A di colore grigio, si fosse avvicinato a lui, e spacciandosi per l’amico del figlio, avesse iniziato a scambiare quattro chiacchiere con lui. Per meglio raggirarlo, e conquistare maggiormente la sua fiducia, gli aveva regalato alcuni oggetti come orologi e braccialetti di poco valore (nella foto in pagina, sequestrati dalla polizia) che teneva in auto proprio per questo suo secondo fine truffaldino. Al termine di questa lunga chiacchierata il truffatore, con una scusa, gli aveva fatto aprire il portafoglio dicendogli se gli poteva prestare i soldi per far benzina in virtù della vecchia amicizia con il figlio. L’ignaro 73enne aprendo il borsellino davanti a lui veniva derubato, con un gesto repentino, di tutto il contenuto e poi abbandonato sul posto in men che non si dica: circa 60 euro in tutto.
LA MERCEDES CLASSE A CON LA QUALE SI MUOVEVA IL TRUFFATOREDopo questo episodio accaduto martedì 30 gennaio, gli agenti della mobile in borghese hanno individuato e seguito una Mercedes dello stesso tipo con a bordo un soggetto che corrispondeva alla descrizione fornita dall’anziano truffato. Pochi minuti dopo ecco che il malvivente abbordava un anziano, stavolta di 75 anni, in via Buontalenti, zona mercato. Anche qui stessa modalità solo che dopo una decina di minuti il 75enne decide di scendere dall’auto volontariamente in quanto si era accorto che qualcosa non andava. Parte così l’inseguimento degli agenti della mobile, diretti da Salvatore Blasco, che riescono a bloccare il conducente poco prima che imbocchi l’autostrada.
Portato in questura e identificato l’uomo è risultato essere un habitué delle truffe perpetrate dal 1992 ad oggi. Numerosi, infatti, i precedenti di polizia a carico di S.B. (queste le sue iniziali) nato nel 1970 a Napoli, e altrettanto numerosi i fogli di via dei vari Comuni dove ha “operato”. Anche in questo caso è scattata per lui la denuncia di truffa aggravata e il foglio di via dal Comune di Livorno.
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