Trovato senza vita in casa, arrestate due persone. Sotto sequestro l’abitazione
Un uomo e una donna sono ritenuti responsabili dell’omicidio volontario, della rapina aggravata e del furto aggravato di un uomo di 94 anni rinvenuto senza vita in casa in zona Garibaldi
Su ordine della Procura di Livorno, che ha diretto le indagini, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip, nei confronti di un uomo e una donna, conviventi, perché ritenuti responsabili dell’omicidio volontario, della rapina aggravata e del furto aggravato di un uomo di 94 anni. Come si legge nel comunicato inviato il 4 settembre l’anziano era stato trovato il 27 agosto all’interno della sua abitazione, in zona Garibaldi (nella foto i sigilli all’abitazione della vittima), dal 118 allertato dal figlio che non riceveva dal padre risposte alle sue insistenti telefonate. Lo scenario iniziale ha lasciato dubbi ai carabinieri sulla possibilità che si fosse trattato di un decesso per cause naturali.
I militari, infatti, nel corso del primo sopralluogo e delle altre attività investigative immediatamente svolte sul posto sono riusciti ad acquisire importanti elementi volti a delineare la dinamica dell’evento. L’esame preliminare sulla scena del crimine da parte del medico legale, il contestuale repertamento di tracce utili ad indirizzare successivamente le indagini, hanno fornito conferme sulla morte presumibilmente violenta del 94enne. Così sono state sviluppate ulteriori attività d’indagine e nel giro di pochi giorni è emerso un quadro inquietante. Come si legge ancora nel comunicato a cagionare la morte del 94enne sarebbero stati una donna, che già in passato aveva assistito l’anziano come badante, ed il suo compagno convivente. I due, approfittando dello stretto rapporto di confidenza e di natura affettiva con la vittima, nel pomeriggio dello stesso 27 agosto si sono introdotti in casa perpetrando il delitto: dopo aver immobilizzato la vittima hanno spaccato la cassettina occultata dietro lo specchio del bagno che sapevano contenere i preziosi e il denaro in possesso del 94enne. A causare la morte, verosimilmente, un evento traumatico che potrebbe aver portato al decesso per asfissia dell’anziano. I due sono stati associati rispettivamente alla Casa Circondariale di Livorno e alla sezione femminile di quella Pisa.
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