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Traffico di stupefacenti, smantellata associazione criminale

Martedì 23 Aprile 2024 — 10:46

Partita nel 2019 dopo il ritrovamento in un garage di 800 kg tra marijuana e hashish, l'indagine della squadra mobile si è conclusa con 8 condanne e 2 patteggiamenti ed è stata condotta con pedinamenti, intercettazioni telefoniche ambientali e telematiche e videoriprese. Come si legge nel comunicato "sono ritenuti colpevoli di aver commesso un numero indeterminato di condotte di acquisto, trasporto, detenzione e successiva cessione e rivendita a una fitta rete di clientela, dal 2019 e maggio del 2023, di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana)"

Si è concluso con 8 condanne e 2 patteggiamenti il processo di primo grado di una articolata attività investigativa – avviata nel 2019, condotta dagli specialisti dell’Antidroga della Squadra Mobile livornese e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Firenze – nel cui ambito erano state eseguite, il 4 maggio 2023, le misure cautelari personali nei confronti di due albanesi e due italiani poi condannati lo scorso 11 aprile dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Firenze per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Come si legge in un comunicato stampa del 23 aprile, il giudice di primo grado li ha riconosciuti colpevoli di essersi associati fra loro allo scopo di commettere un numero indeterminato di condotte di acquisto, trasporto, detenzione e successiva cessione e rivendita a una fitta rete di clientela – dal 2019 a maggio 2023, in particolare nelle province di Firenze e Livorno, nonché all’isola d’Elba – di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana; quest’ultima anche adulterata al fine di accentuarne la potenzialità lesiva).
L’attività è scaturita dall’arresto, nel gennaio del 2019, di un cittadino albanese classe 1983 trovato nella disponibilità di circa 800 kg tra marijuana e hashish che custodiva in un garage della città labronica: fatti per i quali era stato condannato alla pena di anni 4 di reclusione (avendo beneficiato dello sconto derivante dalla scelta del rito abbreviato).
L’indagine, svolta con servizi di pedinamento e osservazione, intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, e videoriprese ha consentito di individuare numerosi soggetti a vario titolo coinvolti in traffici di sostanze stupefacenti. Alcuni dei quali denunciati o arrestati in flagranza della detenzione in varie località del Centro Nord di svariati quantitativi e tipologie di droga (complessivamente 300 kg. circa di hashish, 570 kg circa di marijuana e 1 etto di cocaina): fatti per i quali sono già stati giudicati in separati procedimenti penali. L’associazione, si legge ancora, sarebbe stata promossa dal cittadino albanese classe 1997 referente dell’approvvigionamento dello stupefacente anche attraverso canali diversi, oltre che primo organizzatore della fase di detenzione del narcotico occultato e confezionato in più basi logistiche e della successiva fase di commercializzazione della droga, cui avrebbero partecipato, con distinti compiti, anche l’albanese classe 1996 e i due italiani (classe 1993 e classe 1993), sodali che avrebbero contribuito all’operatività stabile dell’attività illecita. Per gli illeciti traffici di sostanze stupefacenti, i quattro associati si sarebbero avvalsi della collaborazione di altri 6 soggetti – 2 albanesi (classe 1993 e classe 1992) e 4 italiani (classe 1992, 90, 92 e 2001) – riconosciuti colpevoli di numerosi delitti in materia di stupefacenti. Agendo in concorso tra loro anche con compiti distinti, conclude la nota stampa, avrebbero detenuto ingenti quantitativi di sostanza stupefacente fra cui cocaina, hashish e marijuana – custodita nei locali reperiti dai capi dell’associazione, e comunque nella loro disponibilità, fra cui appartamenti a Fucecchio ed Empoli, nonché all’interno di vari garage dislocati a Empoli ed a Livorno – approvvigionando soggetti dimoranti nell’hinterland Fiorentino, Livornese ed Elbano nell’anno 2020. Nel dettaglio, all’esito dell’udienza preliminare, ottenute le riduzioni di pena conseguenti alla scelta del rito abbreviato, sono state condannate 8 persone (si va da 1 a 9 anni di reclusione) mentre due hanno patteggiato (si va da 1 a 2 anni di reclusione). Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevoli gli imputati.

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