Tentano truffa ma… riattaccano. Solo una a segno

Tre casi di tentata truffa. In tutti e tre è stata adottata la scusa dell’incidente, comunicato con una telefonata, per spillare denaro alle vittime. Due i tentativi andati a vuoto. Solo uno a segno in via Russo. Vittima una signora di 83 anni. La donna ha raccontato che verso le 11 si è presentato alla porta un giovane con accento meridionale il quale spiegava di aver avuto un incidente con il figlio dell’anziana e che a momenti avrebbe ricevuto una chiamata dal suo avvocato per essere risarcito. Cosa che è avvenuta pochi istanti dopo. La donna, preoccupata per il figlio, dapprima si è recata in camera da letto a prendere le chiavi della cassaforte, poi insospettita per la strana situazione ha deciso di far uscire il giovane di casa insieme a lei. Dopo aver chiuso il portone ha quindi comunicato al truffatore l’intenzione di chiamare la vicina. A quel punto il giovane è sceso di corsa lungo le scale del condominio dileguandosi. Nel frattempo la donna ha chiamato il 113 e unitamente agli agenti è entrata in casa scoprendo durante un sopralluogo la mancanza di una collana e di un paio di orecchini d’oro probabilmente trafugati in un momento di distrazione dell’anziana.
Le altre due truffe sono avvenute nel pomeriggio. Entrambe con lo stesso modus operandi. Tramite una telefonata un sedicente avvocato comunicava l’incidente del figlio e la necessità di denaro per il risarcimento. Le due vittime non hanno abboccato alla richiesta riattaccando il telefono.