Tenta di adescare ragazzine minori di 14 anni. Arrestato 42enne livornese

Nella prima mattinata di sabato 23 marzo, i carabinieri della stazione di Ardenza, con il supporto di personale della sezione operativa della compagnia di Livorno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, con applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di un 42enne livornese, già noto alle forze dell’ordine per “stalking”. In questo caso l’uomo sarebbe il responsabile di tentata violenza sessuale nei confronti di minorenni, con le aggravanti di aver più volte ripetuto la condotta nei confronti di giovanissime sotto i quattordici anni, con l’uso di armi (per la precisione con un coltello), con volto in alcune circostanze anche parzialmente coperto e nei pressi di istituti scolastici.
La stazione dei carabinieri di Ardenza, lo scorso 13 marzo, è venuta a conoscenza, dalla madre di una ragazzina undicenne, del tentativo da parte di un uomo di avvicinare la figlia con l’intento di adescarla. Da lì sono partite immediatamente le indagini.
In questo contesto è subito emerso il fatto che non si trattava di un caso sporadico, ma che anche altre minorenni erano state vittime di tentativi da parte dello stesso uomo, ed in particolar modo nei pressi di istituti scolastici.
L’uomo in qualche circostanza ha agito anche attraverso l’uso dei social network di uso comune per adescare le vittime.
I militari hanno subito approfondito quanto emerso con ulteriori e veloci accertamenti, attraverso opportune verifiche e ricostruendo rapidamente i fatti, giungendo  così alla sicura identificazione del responsabile.
Gli investigatori hanno ricostruito in particolar modo gli episodi riguardanti tre vittime. L’appurata pericolosità dei comportamenti del 42enne, la delicatezza e la gravità della situazione, sono stati elementi che hanno messo nelle condizioni i carabinieri di avviare una rapida ed efficace collaborazione con l’autorità giudiziaria. Gli inquirenti sono riusciti a far emergere e dare opportuna rilevanza alla pericolosa personalità del 42enne, con un anomalo interesse nei confronti di ragazze minorenni, peraltro non ancora quattordicenni.
Per appurare l’estrema minaccia dell’uomo, è stata fondamentale la velocità con cui sono stati eseguiti tutti gli accertamenti, la sensibilità e la vicinanza, assolutamente necessarie, mostrate dai militari e dalla magistratura livornese. È importante sottolineare come questi atteggiamenti dell’uomo non siano mai andati, per fortuna, a buon fine, e l’applicazione della misura cautelare ai domiciliari ha impedito l’ulteriore ripetersi di questi pericolosi e spiacevoli fatti.