Svaligiata pizzeria. Il titolare: “Lavoriamo 12 ore al giorno per niente”

Stavolta ad essere finita nel mirino dei ladri è la pizzeria “I tre canti” di Mirko Bibbiani (nella foto) in corso Mazzini. Un furto di qualche decina di euro, forse un centinaio, messo a segno da un giovane completamente ripreso dalle telecamere di video-sorveglianza di cui è fornito il locale. “Il ladro ha agito in otto minuti netti – spiega Bibbiani a Quilivorno.it – dalle immagini di videosorveglianza, che ho fornito ai carabinieri martedì 26 marzo nel pomeriggio, si vede chiaramente che il ladro arriva in bicicletta dalla piazza e appoggia la bici al muro qua fuori dalla nostra saracinesca. Poi prende una chiave e apre la serranda. Probabilmente, come hanno detto anche gli investigatori con i quali ho parlato, si tratta di un passepartout con il quale ha aperto anche la porta d’ingresso della sala del nostro locale. Poi, si è richiuso la saracinesca dietro per poter agire indisturbato e ha rovistato dietro al bancone dove facciamo le pizze. Ha guardato addirittura sotto ai piatti e dentro ai cartoni per l’asporto. Si vede bene delle immagini registrate. Aveva una felpa con un cappuccio e una torcia in bocca. E’ entrato alle 4 del mattino di martedì 26, le 4 in punto, ed è uscito alle 4.08. Alla fine ha preso i soldi che erano in cassa, qualche decina di euro. Forse un centinaio al massimo”.
La frustrazione è grande per Bibbiani. “Mentre rivedevo le immagini con i carabinieri mi veniva un nodo alla gola – racconta mentre si inumidiscono gli occhi – se pensi che ti spacchi la schiena qua dentro tutti i giorni, ci stai dodici ore al giorno e poi ti vedi violato così. Questi entrano in casa tua come se niente fosse. Per carità, in questo caso è andata bene. Non ci hanno spaccato vetri e non abbiamo subito danni se non per quei pochi euro rubati. Ma è il principio. Mi sento violato nella mia privacy, nel mio diritto di lavoratore. Ieri sera ho dormito male, con i pensieri. La tranquillità ormai non ci appartiene più”.
Bibbiani nel pomeriggio di martedì 26 marzo si è dunque recato alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia recapitando il file con le immagini raccolte dalla video-sorveglianza agli inquirenti. “Spero che grazie a queste immagini – conclude il titolare della pizzeria – i carabinieri possano prima o poi individuare l’autore del furto. E’ una questione di principio. Qui con me lavorano i miei figli di vent’anni. Spero che ci sia un futuro migliore per loro”.