Sorpreso con il casco integrale indossato vicino a degli scooter, inseguito e arrestato
La pattuglia è riuscita a prevedere le sue vie di fuga e a sbarragli la strada in via Terrazzini. I carabinieri avevano notato l'uomo, 35 anni, in atteggiamenti sospetti in via del Seminario e gli avevano intimato l'alt. Recuperate 18 dosi di cocaina e 1 grammo di hashish, stupefacente che avrebbe fruttato un guadagno di circa 500 euro. Un altro arresto, per immigrazione, è avvenuto in via Garibaldi: un 50enne, rientrato in Italia nel maggio 2023 per partecipare ad un’udienza a suo carico, non aveva più lasciato il territorio nazionale nonostante ne avesse l’obbligo
Arrestati due pregiudicati rispettivamente per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina. Come si legge in un comunicato stampa del 25 settembre, il primo arrestato, un 35enne di nazionalità tunisina già gravato da precedenti per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato individuato da una pattuglia del Radiomobile in atteggiamenti sospetti in via del Seminario in quanto, con un casco integrale indossato, si stava avvicinando a piedi ad alcuni motocicli in sosta. I militari gli hanno intimato l’alt. L’uomo, anziché fermarsi, si è dato alla fuga imboccando dapprima via dei Pellegrini e successivamente via Terrazzini dove è stato fermato dalla pattuglia la quale, grazie ad una profonda conoscenza del territorio, è riuscita a prevedere le sue vie di fuga e a sbarragli la strada. Lo straniero ha tentato goffamente di disfarsi di un pacchetto, lanciandolo nella vicina via dell’Oriolino. Prontamente recuperato, all’interno sono state rinvenute 18 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 7 grammi, e 1 grammo di hashish. Stupefacente che avrebbe fruttato un guadagno di circa 500 euro. Il soggetto è stato dichiarato in stato di arresto ai sensi della normativa sul contrasto allo spaccio di stupefacenti e portato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Il secondo arrestato è un 50enne, anch’esso di nazionalità tunisina, notato dormire all’interno di un’auto in via Garibaldi. Sottoposto a controllo, è risultato essere stato oggetto di provvedimento di espulsione a titolo di sanzione alternativa in quanto, nel 2015, era stato condannato per reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti e contro la persona. Espulso nel 2020, il soggetto era rientrato in Italia nel maggio 2023 per partecipare ad un’udienza a suo carico e, da quel momento, non aveva mai lasciato il territorio nazionale nonostante ne avesse l’obbligo. Gli elementi investigativi raccolti sono stati prontamente segnalati al Tribunale di Sorveglianza che ha emesso un decreto di ripristino dello stato di detenzione con contestuale ordine di carcerazione al fine di fargli espiare un anno di detenzione quale pena residua. L’attività di contrasto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno al degrado urbano ed alla criminalità diffusa, con particolare riguardo alle aree del centro città e del quartiere Garibaldi, proseguirà con mirati e specifici servizi.
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