Sequestrati 55 kg di cocaina in porto, tre arresti
Fermati e arrestati tre intrusi che in piena notte stavano scaricando decine di panetti da un container. Lo stupefacente, che dopo essere stato campionato ed analizzato verrà distrutto nell'inceneritore, avrebbe fruttato 20 milioni di euro per un totale di 200mila dosi. Operazione di finanza e reparto antifrode delle Dogane
Ancora un significativo risultato nella lotta al traffico di stupefacenti realizzato dalla Finanza e dai funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane. Fondamentale è stata ancora l’analisi dei rischi che ha permesso di individuare diverse spedizioni dal Sud America e, pertanto, è stato deciso di effettuare controlli approfonditi anche nelle ore notturne. I sospetti sono stati confermati in quanto sono stati notati tre soggetti aggirarsi in piena notte intorno ad un container. I tre intrusi sono stati prontamente bloccati, messi in sicurezza e identificati mentre stavano scaricando decine di panetti contenenti cocaina pura per un totale 55 kg. La droga è stata sequestrata e i tre soggetti sono stati arrestati e portati in carcere a Livorno con immediato avviso alla procura della Repubblica di Livorno. Il rilevante sequestro, si legge in un comunicato stampa del 22 febbraio, segna un ulteriore tassello a favore della lotta al narcotraffico sul territorio nazionale ed è il risultato di una quotidiana e sistematica attività di controllo sul campo svolta senza soluzione di continuità nell’importante scalo labronico, anche a tutela degli operatori e dell’utenza portuale. Lo stupefacente, dopo essere stato campionato e analizzato dal laboratorio dell’agenzia delle dogana, su disposizione della Procura della Repubblica verrà distrutto nell’incenetitore e cosi strappato alle piazze di spaccio dove avrebbe fruttato, alla criminalità organizzata, oltre 200mila dosi per un valore complessivo superiore ai 20 milioni. Le attività, effettuate in stretta sinergia operativa tra Fiamme Gialle ed ADM, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno che ha convalidato gli atti. Il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
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