Scoperti dalla finanza barista in nero e cuoco irregolare nel ristorante di uno stabilimento balneare
Previste sanzioni amministrative per l'impiego di lavoratore in nero e lavoratore assunto irregolarmente; e per il pagamento in contanti. Inoltre avanzata la proposta di sospensione dell’attività per l'impiego di lavoratori irregolari in misura superiore al 10% della forza lavoro al momento dell'ispezione. Il comunicato
Sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Livorno tutti i reparti della finanza sul territorio stanno approfondendo diverse segnalazioni e input riguardanti in particolare il cosiddetto lavoro nero stagionale e le violazioni agli obblighi fiscali. In questo contesto, come si legge in un comunicato stampa dell’8 agosto, i militari hanno individuato il ristorante di uno stabilimento balneare di Livorno che impiegava in nero una barista e un cuoco era assunto in maniera irregolare. Nel dettaglio, prosegue la nota stampa, è emerso come il cuoco lavorasse ininterrottamente da prima di pranzo a dopo cena, tutti giorni (senza giornata di riposo), prendendo da contratto 1.000 euro con mezzi tracciabili e ulteriori 1.500/2.000 in nero. La barista, invece, priva di alcun contratto, percepiva una cinquantina di euro per giornata lavorativa senza alcuna garanzia assicurativa/contributiva. Peraltro è emerso come entrambi i lavoratori ricevessero parte della loro retribuzione in contanti in piena violazione di quanto previsto dalla L.205/2017; quest’ultima disposizione prevede che i compensi dei lavoratori debbano essere corrisposti esclusivamente con mezzi tracciabili e non in contanti. Alla luce di quanto riscontrato per il datore di lavoro sono previste sanzioni amministrative collegate all’impiego di lavoratore in nero e lavoratore assunto irregolarmente; e sanzioni amministrative collegate al pagamento in contanti. E’ stata inoltre avanzata dalle fiamme gialle la prevista proposta di sospensione dell’attività, atteso che la società ha impiegato lavoratori irregolari in misura superiore al 10% della forza lavoro presente sul luogo di esercizio al momento dell’accesso ispettivo (così come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, come modificato dal D.Lgs. 146/2021). Le attività di tutela dei lavoratori e delle imprese che operano nel rispetto delle norme proseguirà incessantemente da parte delle Fiamme Gialle di tutta la provincia.
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