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Scappa dopo l’alt della polizia: addosso aveva 9 grammi di cocaina

Lunedì 26 Agosto 2024 — 11:22

Il cittadino, tunisino del 1990 regolare sul territorio nazionale con numerosi precedenti di polizia, è stato quindi accompagnato negli uffici della Questura dove è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale

Alle  23 circa di domenica 25 agosto gli agenti della Sezione Volante transitando in zona Garibaldi hanno notato uno straniero a bordo di una bici che, alla vista della Polizia, ha accelerato il passo girando immediatamente verso via Passaponti. Visto l’atteggiamento hanno deciso di seguire il ciclista, il quale ha proseguito mantenendo un’andatura rapida col chiaro intento di sfuggire ad un eventuale controllo.

A quel punto i poliziotti hanno acceso la sirena ed i lampeggianti mentre il capopattuglia mediante il megafono in dotazione ha impartito all’uomo l’ordine di accostare. Questo, invece, non curante di quanto dispostogli, ha iniziato a correre ancora più forte e dopo aver percorso varie vie cittadine è entrato nel cortile di un condominio di via della Bastia dove veniva fermato dal personale operante. La successiva perquisizione personale dava esito positivo in quanto gli operatori di polizia rinvenivano in un piccolo borsello 15 involucri di cellophane contenenti sostanza solida di colore bianco che, dalle successive analisi di laboratorio effettuate nel Gabinetto di polizia scientifica, è risultata essere cocaina per un peso complessivo di 9,01 grammi.

Il cittadino, tunisino del 1990 regolare sul territorio nazionale con numerosi precedenti di polizia, è stato quindi accompagnato negli uffici della Questura dove è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E’ stato inoltre denunciato per resistenza a pubblico ufficiale in quanto lo stesso, durante la permanenza negli Uffici della Questura, ha dato in escandescenze.

Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio. Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevole gli indagati.

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