Ruba le borse della moto e le vende sul web: pizzicato comandante di una nave

“Non so cosa mi sia preso, un raptus, un istinto incontrollato”. E’ così che si è giustificato davanti al dirigente della squadra mobile Salvatore Blasco (nella foto in pagina di Simone Lanari) il comandante di una nave mercantile di 53 anni che è stato pizzicato dopo aver rubato e messo in vendita due borse di una moto Bmw. La storia, che ha dell’incredibile, è iniziata qualche giorno fa quando il proprietario del mezzo a due ruote parcheggiato in zona piazza Attias, a fine giornata lavorativa, si era accorto che le sue due borse “Bmw” coordinate alla motocicletta, erano state rubate durante il pomeriggio. All’interno alcuni effetti personali e il casco.
Poche ore dopo, però, i due borsoni, completamente identici ai suoi, erano già stati messi a disposizione all’acquisto online su di un sito di compravendite digitali. Così, la vittima del furto, non si è perso d’animo e ha subito contattato la squadra mobile per effettuare denuncia con la speranza di poter mettere le mani sull’autore del gesto.
Su consiglio degli agenti l’uomo ha preso contatti telefonici con colui il quale aveva postato l’annuncio telematico dove i borsoni erano messi in vendita al prezzo di 350 euro. “Ci siamo appostati in borghese nei pressi del loro incontro – spiega il dirigente Blasco – e quando i due si stavano accordando, chiaramente per finta, sull’eventuale compravendita dei due oggetti, siamo intervenuti noi. Abbiamo effettuato una perquisizione domiciliare a casa del 53enne e abbiamo scoperto che si trattava di un livornese comandante di una nave mercantile. Davanti al divano del suo salotto c’erano le borse di proprietà del denunciante, le stesse che aveva provato a vendere online. In camera invece il casco sparito dall’interno dei bauletti. E’ stato lui che, interrogato nei nostri uffici – conclude il numero uno della Mobile – ha riconosciuto l’errore e ha spiegato di come si fosse trattato di un raptus incontrollato. L’uomo è anch’egli, proprietario di un motociclo simile e, verosimilmente, sapeva come montare e smontare le borse per potersene impossessare”.
Il comandante del mercantile è quindi stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di furto e ricettazione.