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Picchia e molesta la ex per anni, poi la rapina: arrestato

Lunedì 14 Maggio 2018 — 13:02

L'uomo, un commerciante livornese di circa 50 anni, è stato l'autore di una rapina nei confronti della ex. La Squadra Mobile: "Per anni protagonista di episodi di violenza domestica"

Non era bastato un divieto di avvicinamento emesso nei suoi confronti del gip del tribunale di Livorno lo scorso 28 febbraio (nella foto in pagina di Simone Lanari il dirigente della Squadra Mobile, Salvatore Blasco).
Tanto che un paio di settimane fa si era ripresentato di notte per strada al cospetto della ex fidanzata, con la quale aveva convissuto dal 2013 al 2017, e le aveva strappato, e portato via, il cellulare di mano con il quale la donna stava cercando di chiedere aiuto. Poi la spinta, la donna che cade a terra (e viene trasportata in ospedale) e la sua fuga alla vista di alcuni ragazzi in motorino che, davanti a questa scena, si erano fermati per soccorrere la signora rimasta ferita sull’asfalto.
Questa è soltanto la punta dell’iceberg, un iceberg fatto di violenze fisiche e psicologiche che da tempo un livornese di circa 50 anni, professione commerciante, perpetrava nei confronti della ex compagna con la quale aveva convissuto per quattro anni.
“Periodo di tempo in cui – spiega il vice commissario Sabrina Vivaldi della Squadra Mobile – la donna, anch’ella di circa 50 anni, ha dovuto subire maltrattamenti sia fisici che morali, alcuni refertati (con molti giorni di prognosi) in pronto soccorso dove è scattato anche il Codice Rosa. Altri, quelli meno eclatanti, non denunciati. Una volta il fidanzato, le cui crisi di violenza scattavano per motivi di eccesso di gelosia, le ruppe un braccio, un’altra volta – continua il vice commissario – le dette un morso al naso, ma non solo. La donna è stata anche vittima di danneggiamento. E’ capitato infatti che la signora trovasse sgonfiate le ruote della sua auto e come “firma” un pacchetto vuoto di sigarette, fumate solitamente dall’ex”.
Sempre secondo la ricostruzione degli inquirenti della Squadra Mobile, alcuni episodi di violenza sarebbero stati effettuati davanti agli occhi dei figli maggiorenni della donna.
Il giudice del tribunale di Livorno, Marco Sacquegna, a seguito dell’episodio del cellulare di qualche giorno fa, su richiesta del pubblico ministero Massimo Mannucci, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo.

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