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Otto furti tra febbraio e aprile: arrestata

Sabato 17 Agosto 2024 — 12:30

Fra i fatti più recenti, la donna era già stata arrestata lo scorso aprile in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere ritenuta all’epoca responsabile di aver commesso a Livorno, tra i mesi di febbraio ed aprile scorso, di almeno otto furti ai danni di pubbliche strutture e privati cittadini.

I carabinieri della Stazione di Livorno Centro insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno, hanno eseguito a carico di una donna, che già annovera un nutrito background di trascorsi giudiziari penali, un provvedimento restrittivo in carcere emesso dal Tribunale di Livorno.

In particolare l’operazione eseguita in ottemperanza ad ordinanza del Tribunale è scaturita a seguito delle valutazioni in merito a reiterate condotte dell’indagata che avrebbe violato in più occasioni la misura cautelare degli arresti domiciliari cui era sottoposta; dette violazioni sono state puntualmente rilevate e refertate dai carabinieri all’autorità giudiziaria inquirente labronica competente.

Fra i fatti più recenti, la donna era già stata arrestata lo scorso aprile in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere ritenuta all’epoca responsabile di aver commesso a Livorno, tra i mesi di febbraio ed aprile scorso, di almeno otto furti ai danni di pubbliche strutture e privati cittadini.

I carabinieri fra l’altro hanno infatti appurato che la donna, successivamente destinataria dallo scorso maggio della misura cautelare degli arresti domiciliari, avrebbe più volte violato la misura, nonché da ultimo, quando è stata sorpresa dagli operanti fuori dal proprio domicilio in orario notturno, è stata ritenuta anche responsabile del danneggiamento di cinque autovetture parcheggiate nella pubblica via. Al termine delle ritualità connesse con l’arresto, rese più complesse a causa della condotta recalcitrante tenuta dall’indagata, la donna è stata pertanto anche deferita dagli operanti per resistenza a pubblico ufficiale e minaccia, per poi essere accompagnata alla sezione femminile della casa circondariale di Pisa.

Si soggiunge che permanendo il procedimento penale nella fase delle indagini preliminari, la penale responsabilità dell’indagata sarà valutata dal Giudice in sede dibattimentale ed è pertanto da ritenersi definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile.

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