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Nascondeva in auto 250mila euro in contanti, denunciato

Lunedì 20 Novembre 2023 — 13:11

L’uomo, proveniente da Olbia, è stato fermato dalla finanza poco fuori dallo scalo passeggeri. I soldi, in vario taglio e mazzette confezionate sottovuoto e con del peperoncino, erano nascosti nel vano ruota di scorta, in un pannello di una portiera e tra le bevande all’interno di un frigo portatile. Alla luce della modalità di occultamento, del quantitativo e dell’incongruo profilo economico, il denaro è stato sequestrato e il soggetto denunciato all’Autorità Giudiziaria per riciclaggio

I militari del Gruppo Livorno della finanza, a conferma della costante trasversale attenzione a 360 gradi dell’ambito portuale e dintorni, hanno fermato lo scorso fine settimana, poco fuori dallo scalo passeggeri, un soggetto trovato in possesso di 250mila euro in contanti. Durante il controllo di mezzi e persone lungo la viabilità esterna del porto livornese, come si legge in un comunicato stampa del 20 novembre, la pattuglia ha fermato una vettura condotta da un uomo di origine cinese, ma regolarmente in Italia, residente in Sardegna appena sbarcato da una nave passeggeri proveniente da Olbia. Alle richieste di rito formulate dai finanzieri ha riferito di non trasportare nulla di particolare e di avere con sé solo un po’ di soldi per sue spese personali, esibendo un migliaio di euro, Ma lo stato di nervosismo, unitamente a risposte generiche e poco convincenti, h insospettito i finanzieri che  hanno sottoposto il veicolo ad una accurata ispezione. L’ispezione ha permesso di rinvenire le banconote. I soldi, in vario taglio e mazzette confezionate sottovuoto e con del peperoncino, erano occultati in più parti: nel vano ruota di scorta, in un pannello di una portiera e tra le bevande all’interno di un frigo portatile presente in auto. Come prosegue il comunicato stampa, ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare come il controllato avesse un profilo reddituale e patrimoniale (negli ultimi anni dichiarazioni dei redditi di poche migliaia di euro per annualità) assolutamente incompatibile con la somma trasportata. Pertanto, alla luce della modalità di occultamento, del quantitativo e dell’incongruo profilo economico, il denaro è stato sequestrato e il soggetto denunciato all’Autorità Giudiziaria per riciclaggio.

Proseguono quindi incessantemente le attività di polizia economico-finanziaria da parte di tutte le Fiamme Gialle della provincia labronica, coordinate dal Comando Provinciale Livorno, al fine di prevenire e contrastare violazioni alla normativa antiriciclaggio, nonché la possibile introduzione nel circuito economico legale di denaro proveniente da attività irregolari siano esse evasione fiscale, frodi o reati del crimine organizzato. Cio, anche e soprattutto per tutelare l’importante e consistente distretto turistico-alberghiero. La Guardia di Finanza con simili servizi ha come principale obiettivo la tutela dell’economia legale contrastando i fenomeni i illegalità economico-finanziarie maggiormente lesivi ed insidiosi, nonché proponendosi quale punto di riferimento in ordine alle iniziative volte alla tutela del sistema economico per prevenire e contrastare ogni possibile rischio di infiltrazione criminale e riciclaggio di “denaro sporco”.

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