Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Muore in casa a 41 anni: indaga la polizia

Mercoledì 27 Giugno 2018 — 00:57

Un uomo è stato portato via dagli agenti e accompagnato in questura per accertamenti. E' giallo sulle cause del decesso di Giada Bartolini

di Giacomo Niccolini

Tragedia in via Ademollo intorno alle 22 di martedì 26 giugno. Giada Bartolini è morta all’interno del suo appartamento, al civico 8, all’età di 41 anni (ne avrebbe compiuti 42 a novembre). Giallo sulle cause del suo decesso sul quale sta indagando a 360 gradi la polizia intervenuta con tre volanti e con il reparto della scientifica sul posto. Il tutto parte da una segnalazione arrivata al 118 poco prima delle 22 in cui si diceva che la giovane donna si era sentita male. In men che non si dica arrivano i volontari della Croce Rossa Italiana, poco dopo quelli della Svs con il medico del 118 che però, nonostante le manovre rianimatorie, non riescono a tenere in vita la donna che muore per arresto cardiocircolatorio.
In testa però una ferita lacero contusa alla fronte che fa scattare subito gli accertamenti delle forze dell’ordine. Arriva anche il medico legale Luigi Papi il quale sale al terzo piano per recarsi all’interno dell’appartamento dove si è consumata la tragedia. Poco dopo, intorno alle 22.45, viene portato via dagli agenti un uomo, tunisino irregolare sul territorio, fatto salire sulla volante e accompagnato in questura per accertamenti e indagini relativi al decesso della 41enne. Intorno alle 23 arriva anche la polizia scientifica che, dopo un prima ricognizione sommaria, sale con tutto l’equipaggiamento all’interno dell’alloggio per svolgere il lavoro necessario ordinato dal pm di turno.
Nel frattempo sopraggiungono i familiari della vittima e torna in via Ademollo anche un’ambulanza della Svs per sincerarsi che nessuno abbia bisogno di un supporto medico dovuto a malori per lo shock che, per fortuna, non vengono però registrati.
Alle 23,30 sul posto rimangono soltanto una volante con due poliziotti, gli uomini della scientifica e il medico legale. In questura nel frattempo si continua a svolgere accertamenti sullo straniero portato via dal palazzo qualche ora prima. “Al momento – sottolineano dalla questura alle 00.50 di mercoledì 27 giugno – non ci sono indagati per la morte di Giada Bartolini. Il tunisino che abbiamo accompagnato in questura è stato ascoltato a sommaria informazione come persona informata sui fatti ai fini di ricostruire più precisamente possibile l’accaduto”. Il tunisino è stato dunque interrogato per ore nella notte e trattenuto soltanto ai fini di procedere nei suoi confronti in quanto irregolare sul territorio italiano e con alcuni precedenti per droga. Quello che è sicuro è dunque che le forze dell’ordine, e la procura della Repubblica di Livorno, vogliono vederci chiaro su questo decesso, cercando ogni elemento utile per far luce sulla morte prematura di una giovane donna. Maggior chiarezza si avrà senza dubbio al termine della giornata di giovedì 28 giugno quando sarà terminata l’autopsia ordinata dal pm di turno Antonella Tenerani. Anche al mattino di mercoledì 27 giugno dunque nessun iscritto nel registro degli indagati.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

QuiLivorno.it apre il canale Whatsapp. Iscrivetevi.

QuiLivorno.it invita tutti i lettori ad iscriversi al canale whatsapp aperto il 12 dicembre. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Riceverete i link delle notizie più importanti della giornata. Ricordiamo che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X