Muore a 18 anni, indagato l’autista: “Atto dovuto”
Tragedia nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 settembre lungo via delle Sorgenti, prima di Nugola. Sulla dinamica indagano i carabinieri di Collesalvetti
Tragedia nella notte fra il 10 e 11 settembre lungo la strada provinciale delle Sorgenti, prima di Nugola, dove si è verificato un incidente in cui ha perso la vita un giovane di 18 anni, Filippo Arpesani, alla guida di uno scooter. Coinvolto un mezzo che trasportava, come si vede nella foto scattata sul posto, un trasporto eccezionale. Tra lo scooter e il trasporto eccezionale c’è stato un urto. Sulla dinamica indagano i carabinieri di Collesalvetti che hanno rilevato il sinistro. Sul posto è intervenuta la Svs da via San Giovanni, con medico a bordo, poco dopo mezzanotte. Il giovane (la parte che segue, fino al cordoglio della Asl, è stata inserita intorno alle 14,30 dell’11 settembre, ndr) è il secondo figlio di Giorgio Arpesani e Francesca Garaffa, titolare della pasticceria Labronica in viale Provinciale Pisana, chiusa per lutto. Come indicano i cartelli alle saracinesche, chiusa per lutto anche la pasticceria Cristiani della sorella di Francesca, Federica Garaffa, e del marito Sergio Cristiani. Anche lo Chalet della Rotonda, la struttura in comune fra le due famiglie, è chiuso per lutto. Con una nota, che riportiamo integralmente qui sotto, l’azienda USL Toscana nord ovest esprime il proprio cordoglio al dottor Roberto Arpesani, fratello di Giorgio e zio di Filippo. Sul profilo Fb di Filippo si susseguono i messaggi di cordoglio degli amici.
Indagato l’autista del mezzo pesante. Gli inquirenti: “Atto dovuto” – E’ stato iscritto nel registro degli indagati, per omicidio colposo, il nome dell’autista del mezzo pesante che trasportava il carico eccezionale contro il quale si è schiantato, a bordo del suo scooter, Filippo Arpesani. “Si tratta di un atto dovuto – specifica il tenente colonnello dei carabinieri Armando Ago, comandante del Reparto Operativo di Livorno – Al momento è tutto da accertare ed è chiaro che in campo scenderanno i periti che svolgeranno il loro lavoro per chiarire la dinamica. Però nel campo delle ipotesi è plausibile immaginare che ci siano delle responsabilità in capo all’autista del mezzo. A garanzia dunque della sua posizione è stato indagato in modo tale che qualsiasi atto, o accertamento irripetibile o meno, venga compiuto dalla procura della Repubblica lui ne sia a conoscenza e possa addirittura partecipare. E’ per questo motivo che si parla di atto dovuto. Può dunque predisporre già atti eventuali di difesa come memorie o cose simili e partecipare agli atti che lo riguardano personalmente in fase di indagine”.
Il cordoglio dell’Asl (arrivato in redazione alle 11,35 di martedì 11 settembre) – “L’Azienda USL Toscana nord ovest esprime il proprio cordoglio al dottor Roberto Arpesani, in servizio nel reparto di Radiodiagnostica all’ospedale di Livorno, per la tragica scomparsa del nipote Filippo – si legge nella nota di cordoglio – a seguito di un incidente stradale. A Roberto e a tutta la sua famiglia arrivi la vicinanza e l’abbraccio della direzione aziendale, della direzione di presidio e di tutti i colleghi dell’ospedale”.
I colleghi di Radiologia – Gli Infermieri ed i Tecnici di Radiologia Medica della U.O. Neuroradiologia sono vicini al loro caro medico Roberto per la tragica morte del nipote Filippo.
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