Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Microfoni nascosti e minacce col coltello. La polizia: “In casa clima di terrore”

Sabato 11 Novembre 2017 — 09:22

Nei confronti di un livornese di 50 anni il giudice del tribunale di Livorno ha emesso un'ordinanza di allontanamento per tutelare la moglie vessata

Casa, un luogo dove ognuno chiede e si auspica di trovare pace e tranquillità, circondato da affetto. Situazione che purtroppo era diventata ben diversa per una donna, toscana e di circa 55 anni, costretta a chiedere aiuto alle forze dell’ordine per difendersi dal suo stesso marito. Un’altra brutta situazione di violenza familiare che la questura ha preso di petto e portato alla risoluzione.
La squadra mobile di Livorno, diretta da Salvatore Blasco, ha dato seguito all’ordinanza di applicazione di “misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” emessa lo scorso 27 ottobre dal tribunale di Livorno nei confronti di L.A. cinquantenne livornese.
Il provvedimento restrittivo è stato adottato dal giudice a seguito della conclusione di lunghe, laboriose e delicate indagini condotte dalla polizia, dietro delega della Procura. Nello specifico, sono state bene 12 le denunce presentate dalla moglie dell’indagato in cui, la stessa più volte ha segnalato maltrattamenti e ripetute aggressioni fisiche e verbali, tanto da “ingenerare in casa un clima di terrore e vessazione”, come scrive la nota della questura.
L’uomo in un’occasione, secondo quanto scrive la questura di Livorno, aveva addirittura minacciato la donna con un coltello al fine di avere un rapporto sessuale. Era solito inviarle numerosi messaggi telefonici di minacce e ingiurie, acquisire illegittimamente notizie ed immagini della vita della donna e dei figli presenti all’interno della stessa abitazione attraverso telecamere e microfoni nascosti. Gli stessi strumenti era riuscito a nasconderli all’interno della autovettura utilizzata dalla moglie, così da carpire informazioni sugli spostamenti della stessa, seguirla e presentarsi negli stessi luoghi da lei frequentati. “La donna era sottoposta a continue vessazioni psicologiche – spiegano dalla questura di Livorno -Da fine agosto i due si erano separati di fatto ma lui entrava in casa a suo piacimento nonostante la situazione. L’uomo adesso dovrà quindi osservare il divieto di avvicinarsi a tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con particolare riferimento al suo domicilio, ovvero a quello di familiari, e di tutte le persone con cui vi è consuetudine di visita nonché ai luoghi dove la moglie lavora”.
Ma non solo. “Per il 50enne livornese – continua la polizia – ci sarà l’obbligo di mantenere una apprezzabile distanza da questi luoghi e dalla persona offesa in modo da evitare in ogni caso anche fortuiti e diretti incontri con lei e come terzo ed ultimo divieto è scattato quello di comunicazione in qualsiasi maniera ed in particolare tramite sistemi informatici, per telefono e sms con la vittima”.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

QuiLivorno.it apre il canale Whatsapp. Iscrivetevi.

QuiLivorno.it invita tutti i lettori ad iscriversi al canale whatsapp aperto il 12 dicembre. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Riceverete i link delle notizie più importanti della giornata. Ricordiamo che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X