“Metta i soldi in frigo, pericolo di incendio”. Truffati tre anziani: rubati oltre 7mila euro
I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani. Ecco il decalogo per difendersi
Nella tarda mattinata di venerdì 4 agosto sono starte consumate due truffe ai danni di persone anziane. Esattamente alle 11.45 in via di Popogna, una signora del ’34 ha telefonato al 113 della polizia riferendo di essere stata truffata da un finto addetto Asa che, vestito di grigio argentato, si è introdotto nella sua abitazione dicendole che c’era pericolo di incendio chiedendole di mettere monili e contanti (circa 5000 euro in soldi più monili d’oro non quantificabili) nel frigorifero per preservarli. L’uomo s’impossessava del tutto, e se ne andava.
Alle 12.20, poco più di trenta minuti dopo, in via dei Pelaghi con lo stesso modus operandi è stata truffata una coppia: lui del ‘29 e la compagna del’ 37.
A loro sono stati portati via 600 euro in contanti e 2000 euro in monili d’ oro.
I consigli della Polizia contro le truffe agli anziani. Ecco il decalogo per difendersi
1. Non aprite la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono una uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo.
3. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.
5. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
6. Se avete il dubbio di essere osservati, fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada, entrate in un negozio o cercate un poliziotto, ovvero una compagnia sicura.
7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
10. Per qualunque problema e per chiarirvi qualsiasi dubbio, non esitate a chiamare il 113. Saremo felici di aiutarvi.
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