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Lutto nel basket. La città piange Jeelani

Giovedì 4 Agosto 2016 — 07:59

Cordoglio e lutto su facebook. Flavio Carera, suo compagno di squadra: "Ci ha lasciato il divino Abdul Jeelani"

Una notizia arrivata tramite social network e rimbalzata sui siti di informazione statunitensi nella notte. Aprendo i pc e navigando in rete purtroppo si scopre che la stella della Libertas Livorno, Abdul Jeelani non c’è più (nella foto tratta da un fotogramma della trasmissione “Sotto Canestro” de “La 7”). Il cestista più amato dalla tribù gialloblù degli anni ’80 si è spento all’età di 62 anni in un ospedale di Racine al  Wheaton Franciscan-All Saints hospital. I giornali online americani parlano di una al momento imprecisata “illness”, malattia, senza entrare nel dettaglio sul motivo della sua dipartita.
Lutto e dolore sul web già fin dalle prime ore del mattino. Flavio Carera, suo compagno di squadra, piange il mito con queste parole: “Una notizia drammatica rimbalza sui “social” dagli States nella notte… ci ha lasciati il “divino” Abdul Jeelani! Il popolo Libertassino piange una delle sue Stelle più grandi di sempre e si stringe con affetto al dolore della famiglia…”.
Nel marzo 2012 venne organizzata qui a Livorno una partita amarcord per Jeelani (clicca qui per vedere il video di quella giornata) dove lo stesso Abdul venne e giocò davanti agli occhi di tanti tifosi appassionati di quel bel basket che portò Livorno nell’olimpo della palla a spicchi nazionale.
Gli ultimi anni della sua vita sono stati travagliati, prima la malattia della madre, poi la sua lo costringono a vendere casa per pagarsi le cure. Finisce in un ospizio intorno al 2010 fino a che i suoi amici italiani non fanno di tutto per aiutarlo. Prima ci pensa Livorno invitandolo per una partita del cuore e raccogliendo qualcosa per lui, poi la S.S. Lazio con il suo presidente Santi che lo convoca di nuovo in Italia per offrirgli la possibilità di allenare e aiutare  i ragazzini a crescere con il basket. Logicamente Abdul accetta, torna qui e si fa aiutare allenando questi piccoli giocatori (clicca qui per vedere il video). Poi la malattia peggiora, è costretto a tornare negli Stati Uniti negli ultimi anni. E qui muore nella sua Racine. Con tutto l’amore dei livornesi che gli ha fatto da coperta fino all’ultimo giorno della sua vita. Addio Abdul, il basket ha perso uno delle sue facce migliori.

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