Lavoro al nero? Scoperto chiamando il 117
Dal 1° gennaio di quest’anno ad oggi ben 170 sono state le telefonate pervenute alla Sala Operativa del Comando Provinciale di Livorno
Il “117” è il numero di pubblica utilità che consente ai cittadini di dialogare direttamente con la Guardia di Finanza. Il servizio è stato ideato per ricevere ogni tipo di segnalazione concernente fatti di interesse per le Fiamme Gialle, in virtù dei compiti istituzionali affidati al Corpo quale polizia economico-finanziaria, a tutela delle risorse pubbliche e degli interessi della collettività.
Attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, esso consente al personale addetto alla Sala Operativa di ricevere richieste di informazioni e di intervento nei molteplici settori operativi di interesse per il Corpo (dalla lotta all’evasione fiscale ed allo spreco di denaro pubblico alla tutela dei consumatori, dal contrasto alla contraffazione ed allo spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, via terra e via mare, alla repressione dei reati tributari, dal lavoro “nero” al riciclaggio del denaro sporco). Le segnalazioni pervenute vengono custodite nel pieno rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali, per tutelare la privacy dei cittadini.
Le informazioni fornite dal segnalante, al quale viene sempre richiesto di declinare le proprie generalità, vengono opportunamente riscontrate dalle pattuglie del Corpo a ciò deputate.
In alcuni casi – si pensi, ad esempio, alle segnalazioni da parte di cittadini che lamentino di non aver ricevuto lo scontrino o la ricevuta fiscale – viene disposto l’immediato invio di una pattuglia per le necessarie rilevazioni e la verbalizzazione delle eventuali violazioni riscontrate.
Nei casi più complessi, il segnalante può essere invitato a recarsi presso un Reparto del Corpo per fornire ogni ulteriore dettaglio o informazione che possa risultare utile per meglio inquadrare la vicenda che si è inteso evidenziare.
Dal 1° gennaio di quest’anno ad oggi ben 170 sono state le telefonate pervenute alla Sala Operativa del Comando Provinciale di Livorno e sostanzialmente altrettante sono state quelle sulle quali i Reparti dipendenti hanno eseguito i necessari riscontri.
Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di rilevare numerose irregolarità che vanno dall’omessa installazione del registratore di cassa alle mancate emissioni dello scontrino o della ricevuta fiscale, dalle violazioni sulla vendita di tabacchi all’utilizzo di manodopera in nero.
Nello specifico, sono state constatate 40 violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi che, per oltre il 50% dei casi, hanno interessato commercianti della città di Livorno. E’ stata avviata, inoltre, una verifica fiscale nei confronti di due coniugi che, sull’isola d’Elba, esercitavano la propria attività completamente in nero. Lavoratori parimenti in nero sono stati, invece, individuati nell’ambito di un esercizio commerciale di Vada.
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