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Furti in attività commerciali, ordinanza di misura cautelare in comunità per due minorenni

Mercoledì 21 Giugno 2023 — 14:15

Forzata la porta di una giostra sul lungomare e da un ristorante del lungomare asportati 500 €. Per i due giovani già inseriti per altra causa in alcune strutture di recupero l'autorità giudiziaria ha stabilito il collocamento in quelle comunità per minori

Su ordine del Gip del Tribunale per i Minorenni di Firenze, i carabinieri del Comando del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due minori gravemente indiziati in concorso tra loro di aver commesso vari furti in esercizi commerciali e pubblici del capoluogo labronico. Come si legge in un comunicato del 21 giugno le indagini svolte dai militari di Livorno sono state avviate subito dopo l’intervento avvenuto nella notte del 4 febbraio, quando alcuni ragazzi avevano divelto la telecamera di sorveglianza e tentato di forzare la porta di una giostra per bambini sul lungomare, facendo scattare il fumogeno che funge da dispositivo di dissuasione. In quell’occasione alcuni testimoni avevano riferito ai carabinieri del pronto intervento di aver visto tre ragazzi, di cui due in bicicletta, allontanarsi dal luogo del fatto. Quella stessa notte, in concomitanza con le ricerche dei tre giovani, alla Centrale Operativa dei carabinieri era pervenuto anche il segnale di allarme intrusione relativo ad un ristorante distante circa 500 metri dal luogo della giostra. La pattuglia, intervenuta rapidamente sul posto, aveva constatato l’effettiva forzatura della porta di ingresso e l’asportazione del fondo cassa, ammontante a circa 500 euro. Dall’esame delle telecamere del ristorante i carabinieri, si legge ancora nella nota stampa, hanno ricostruito la dinamica e constatato che due individui, subito riconosciuti nei due minori in questione, dopo aver forzato la porta a vetro, erano entrati nel locale. Dalla visione, inoltre, dei files registrati dal circuito di videosorveglianza del comune, i carabinieri hanno appurato che, oltre ai due giovani ripresi dalle telecamere del ristorante, vi era un terzo giovane, anch’egli identificato, che insieme agli altri due era giunto al ristorante con loro e che, dopo aver commesso il furto, si era allontanato sempre con i prefati.
Per i due giovani nativi di Livorno e qui residenti già inseriti per altra causa in alcune strutture di recupero, conclude il comunicato stampa, l’Autorità giudiziaria ha deciso il collocamento in quelle comunità per minori. Tale misura implica l’allontanamento dei ragazzi dal proprio contesto familiare e il loro affidamento ad una struttura riconosciuta, autorizzata a vigilare costantemente sulle loro attività e a dare loro delle prescrizioni utili ad intraprendere uno specifico percorso rieducativo. Essendo ancora nella fase processuale delle indagini preliminari, l’intera dinamica dovrà poi essere esaminata nel giudizio diretto ad accertare e eventualmente confermare profili di responsabilità penale a carico dei giovani indagati.

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